F1 Gp di Spagna: Verstappen trionfa ancora. Sul podio Norris e Hamilton, lite in casa Ferrari

L’olandese della Red Bull segna la sua settima vittoria in questo mondiale. Scintille tra Leclerc (quinto) e Sainz (sesto): il monegasco accusa lo spagnolo di avergli fatto perdere una posizione

23 giugno 2024
Verstappen durante il Gp di Spagna a Barcellona (Ansa)

Verstappen durante il Gp di Spagna a Barcellona (Ansa)

Barcellona, 23 giugno 2024 – Max Verstappen per la settima volta sul gradino più alto del podio. Il copione del mondiale di F1 2024 non cambia. L’olandese della Red Bull vince anche il Gp di Spagna. Alle sue spalle la McLaren di Lando Norris (partito dalla pole e autore di diversi sorpassi), che ha provato a rendere la vita difficile al leader della classifica, e la Mercedes di un ottimo Lewis Hamilton. Quarta piazza per l’altra Mercedes di George Russell, che nonostante il grande sprint al via non è riuscito a tenere il passo sufficiente. Restano in ombra invece le Ferrari: Charles Leclerc è quinto, Carlos Sainz sesto (le stesse posizioni da cui erano scattati al via). Le due Rosse pagano una strategia e gestione gomma non funzionale durante la gara.

La top ten vede poi, in settima posizione, l'altra McLaren di Oscar Piastri, un deludente Sergio Perez, ottavo sulla sua Red Bull, e infine le Alpine di Pierre Gasly (nono) e Esteban Ocon (decimo).

Classifiche: piloti – costruttori

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L’ordine d’arrivo

1. Max Verstappen (Ned) RedBull in 1h28'227 alla velocità media di 208.679 Km/h

2. Lando Norris (Gbr) McLaren a 2"219

3. Lewis Hamilton (Gbr) Mercedes a 17"790

4. George Russell (Gbr) Mercedes a 22"320

5. Charles Leclerc (Mon) Ferrari a 22"709

6. Carlos Sainz (Esp) Ferrari a 31"028

7. Oscar Piastri (Aus) McLaren a 33"760

8. Sergio Perez (Mex) Red Bull a 59"524

9. Pierre Gasly (Fra) Alpine a 1'02"025

10. Esteban Ocon (Fra) Alpine a 1'11.889

Le parole dei protagonisti

"Con il sorpasso ai primi giri su Russell sono riuscito a creare il gap che mi ha consentito di vincere, la gara si è decisa alla partenza", commenta Verstappen, spiegando che "la gara si è decisa in partenza". "Andando in testa al secondo giro sono riuscito a creare un gap, correndo poi una gara di difesa sulla McLaren, molto veloce nel finale e con meno degrado rispetto a noi. Abbiamo fatto tutto bene, con una strategia aggressiva che ha dato i suoi frutti. In partenza ho fatto un po' di rally andando sull'erba e frenando tardi – ammette l'olandese –, poi riuscendo a passare su Russell la gara è stata più semplice. Gestire le gomme qui non è facile, viste le alte temperature per le curve ad alta velocità".

Chi invece non è soddisfatto della partenza è invece Norris, che la definisce "brutta". "Anche se non so cosa sia andato storto nello specifico, sono deluso perché dovevo vincere questa gara", dice alla fine. "La macchina era la più veloce in pista, per questo ringrazio il team, anche se dovrò imparare molto dalla giornata di oggi. In partenza – prosegue il britannico – non so cosa non abbia funzionato, mi sono trovato Verstappen da un lato e Russell a sorpresa dall'altro. Un vero peccato aver perso questa gara, è frustrante, ma riproveremo a vincere nella prossima. Austria? Una delle mie piste preferite, specialmente in termini di prestazione. Non vedo l'ora".

Anche Hamilton ammette di non aver fatto una buona partenza, ma di aver recuperato "anche grazie a dei buoni pit stop da parte del team".  "Una buona gara e un weekend solido per noi – spiega ancora il pilota Mercedes –. Il team si è allenato molto nei pit stop e questo oggi ha fatto la differenza. Ho fatto una brutta partenza, perdendo terreno nei confronti della Ferrari. Se fossimo partiti meglio – prosegue – forse saremmo riuscito anche ad arrivare più in alto al traguardo. La strategia? Avevo scelte di mettere le soft, poi passare alle medie e tornare infine alle soft, senza mai pensare di montare la mescola dura. Ci sono stati diversi sorpassi, anche con Sainz, tutti molto al limite ma alla fine corretti".

Carlos Sainz e Charles Leclerc alla fine del Gp di Spagna a Barcellona (Ansa)
Carlos Sainz e Charles Leclerc alla fine del Gp di Spagna a Barcellona (Ansa)

Scintille tra Leclerc e Sainz

In casa Ferrari intanto è alta tensione. "La lotta con Sainz ci ha fatto perdere una posizione, oltre che del tempo, è stata una lotta inutile e scorretta", dice Charles Leclerc a fine gara. "Non è stata una lotta corretta quella con Sainz all'inizio – insiste il monegasco –, specialmente dopo aver deciso nel briefing di voler fare una lavoro di gestione gomma. Carlos mi ha sorpassato alla fine del rettilineo, un rischio che non bisognava prendersi, considerando che mi ha anche danneggiato l'ala anteriore. Si tratta di un momento importante per la sua carriera, oltre che della sua gara di casa. Voleva fare una cosa spettacolare, ma questo ci ha fatto perdere una posizione. Dopo questa lotta abbiamo fatto una buona gara, ma non possiamo ragionare con il senno di poi. Il problema del weekend – conclude – è stato il passo, dovremmo guardare bene proprio a questo".

Di parere opposto Sainz. "La lotta con Leclerc è stata corretta, non so di cosa si lamenti”, dice lo spagnolo. “Sono andato all'attacco perché avevamo una gomma nuova – spiega –. Ho avuto l'opportunità e ho superato Leclerc, non potevo stargli dietro per tutta la gara. Non so di cosa si lamenti, perché questa volta ho fatto tutto meglio che potevo. Mi aspettavo di essere più vicino agli altri team in gara, ma Mercedes e McLaren sono al momento più veloci. Adesso – conclude Sainz – abbiamo piste più simili a Barcellona, con curve ad alta velocità sulle quali facciamo ancora fatica".

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