Gp Singapore 2024, le pagelle di Leo Turrini. Norris, vittoria ineccepibile. Leclerc, che peccato...
Il britannico ha vinto davanti a Verstappen e Piastri
Roma, 22 settembre 2024 – Il britannico Lando Norris ha vinto il Gran Premio di Singapore di F1, 18/a prova del Mondiale di Formula 1. Il pilota della McLaren ha preceduto Max Verstappen con la Red Bull, secondo, e l'australiano Oscar Piastri, terzo con l'altra McLaren. Charles Leclerc ha conquistato il quinto posto, dietro a George Russell su Mercedes. Settimo l'altro ferrarista, Carlos Sainz.
Ecco le pagelle di Leo Turrini
10 STELLA. Il team principal italiano della McLaren consolida la leadership nel mondiale costruttori e rimette Norris a caccia di Verstappen. La storia di questo ingegnere, ex Ferrari, è molto suggestiva: si è trasferito oltre Manica nel 2015, per anni ha ingoiato rospi, adesso è sulla bocca di tutti. Classica storia del cervello in fuga…
10 NORRIS. Corre da solo e probabilmente l’unica insidia gli viene dalla terrificante umidità di Singapore. Si toglie dalla spalla la scimmia delle partenze sbagliate e in gara si concede persino un paio di svarioni. Vittoria ineccepibile.
9 LECLERC. Ma cosa avrebbe potuto combinare senza il disastro in qualifica? Purtroppo la domanda resterà senza risposta. Guida da fuoriclasse, rimonta, quasi soffia il quarto posto a Russell. Che peccato per quel sabato imbarazzante…
8 VERSTAPPEN. È in modalità difensiva. Forse la sua Red Bull sta uscendo dalla buca, di sicuro lui al volante è il solito manico di qualità. Poteva solo arrivare secondo e secondo arriva. Ha ancora 52 punti di vantaggio. Basteranno?
8 HULKENBERG. Sempre più sorprendente, il vecchio di Germana. Tiene la Haas in top Ten, governa con stile una macchina certo non irresistibile. Con la Audi in futuro si divertirà ancora.
6 RICCIARDO Forse non è solo una sufficienza di stima. Secondo le voci di Radio Box la sua carriera in F1 dovrebbe essere agli sgoccioli ed è pure giusto, visti gli esiti. Comunque ieri ha firmato il giro più veloce.
6 VASSEUR. Onori ed oneri. È il capo del reparto corse della Ferrari e ha meritato elogi per i progressi delle Rosse sul finire dell’estate. Ma rimane inspiegabile ed inaccettabile quanto accaduto sabato. Evitare repliche, please.
5 SAINZ. Non è che il suo Gran Premio sia stato brutto, ma l’errore del sabato rimane imperdonabile. Veniva dal botto di Baku. In sette giorni ha consumato un rosario di amarezze. E ha una buona fetta di responsabilità.
5 HAMILTON. Deludente. Era in seconda fila al via. È incomprensibile la scelta di partire con la gomma più morbida. Dopo scivola indietro e rimedia un risultato non all’altezza del suo talento.
5 PEREZ. Come la temperatura di Ulan Bator: non pervenuto. Sbaglia al sabato e in gara si arrabatta, non riesce a risalire la corrente. Per la Red Bull il titolo costruttori diventa sempre più una chimera anche per colpa del messicano.
0 SULAYEM. Il presidente della federazione internazionale sta riabilitando la gestione del predecessore Jean Todt e non era facile. La sanzione a carico di Verstappen per una parolaccia è francamente ridicola. E non sembra un esempio di serietà nemmeno il modo in cui la Fia è intervenuta sulla ala posteriore flessibile della McLaren. Leadership debolissima.
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