Red Bull, Horner: "Verstappen oggi è il miglior pilota del Circus"

Il team ha conquistato il titolo del mondiale costruttori a Suzuka, grazie all'ennesimo trionfo stagionale dell'olandese

di GABRIELE SINI -
25 settembre 2023
Christian Horner e Max Verstappen

Christian Horner e Max Verstappen

Suzuka (Giappone), 25 settembre 2023 - Quello del Giappone, è stato un Gran Premio trionfale per Max Verstappen e una pietra miliare per la Red Bull. Il due volte campione del mondo olandese ha conquistato la vittoria in scioltezza, con quasi venti secondi di margine su Lando Norris, secondo classificato al traguardo, e ha dunque risposto con una dimostrazione di forza alle insunuazioni piovute durante il fine settimana precedente a Singapore. La RB19 resta la vettura da battere, irraggiungibile per la concorrenza e guidata da quello che, al momento, è il pilota più veloce in griglia di partenza. Il team con sede a Milton Keynes, inoltre, ha conquistato il sesto titolo costruttori della sua storia, ponendo il sigillo definitivo in un 2023 dominato che, negli ultimi appuntamenti del mondiale, potrebbe diventare una passerella per la scuderia anglo-austriaca.

Le dichiarazioni di Verstappen

Max Verstappen, al termine di un fine settimana semplicemente perfetto, ha commentato ai microfoni dei giornalisti quanto vissuto durante il Gran Premio. Già nell'intervista immediatamente successiva alla corsa, quella tenuta sotto al podio, Super Max ha mostrato la sua felicità, sempre celata dietro una certa serenità e freddezza: " Per noi è stato un fine settimana incredibile. Vincere qui per me è grandioso: la macchina ha funzionato bene su ogni mescola. La cosa più importante di tutte è aver vinto il titolo del mondiale costruttori. Sono molto fiero di chi lavora con noi in pista e anche in sede, in fabbrica. Stiamo vivendo un anno pazzesco e sono molto orgoglioso di tutti quanti. Come è andata la corsa? Ho avuto un po’ di pattinamento in partenza, ma è stato l’unico momento difficile. Per il resto ho avuto una gara lineare e tranquilla". Il due volte campione del mondo olandese si è concentrato sul descrivere quanto accaduto in partenza. Questa, d'altronde, è stata l'unica circostanza degna di nota per lui nell'arco di tutto il Gran Premio domenicale, che lo ha visto poi scappar via e allungare definitivamente su una concorrenza incapace di stargli dietro: "Ho guardato nello specchietto di destra e ho realizzato che Oscar Piastri era partito meglio di me, ma poi ho visto da quello di sinistra che anche Lando Norris stava arrivando a gran velocità e si era spostato un po’ a destra. Io però non avevo la possibilità di andare ancora più a destra, quindi ho cercato di proseguire dritto e, per fortuna di tutti, non è successo nulla. Abbiamo avuto una bella lotta alla prima e alla seconda curva: sono stato fortunato, perché ho trovato un po’ più di grip in quella che era la traiettoria ideale sulla quale mi trovavo; all’esterno, invece, ho notato che Lando ne ha trovato meno". Da lì in poi, Verstappen ha creato il vuoto, che lo ha portato a conquistare l'ennesimo trionfo stagionale.

Le dichiarazioni di Horner

Le dichiarazioni più attese, però, in questo fine settimana erano quelle di Christian Horner. Il team principal della Red Bull ha espresso tutta la propria gioia e gratitudine per l'ennesima vittoria e, soprattutto, per la conquista del mondiale costruttori: "Questa è stata una gara fantastica per noi, oltre ad essere un anno fantastico. È la testimonianza del lavoro di questi ragazzi, svolto qui in pista e a Milton Keynes, in fabbrica. Ringrazio la Red Bull e i nostri partner, perché ci vuole un incredibile lavoro per raggiungere questi risultati straordinari". Il numero uno del muretto ha poi ringraziato Honda, che ha fornito i propulsori al team anglo-austriaco negli ultimi anni e che andrà a concludere la propria partnership con la Red Bull: "Honda è stato un grande partner per noi ed è bello aver vinto il campionato qui in Giappone, nel loro Paese. Ci hanno dato un supporto fenomenale in questi anni". Non potevano mancare le parole al miele nei confronti di Max Verstappen. Il pilota olandese ha trascinato la squadra alla vittoria del titolo iridato, con performance sempre esemplari: "Max al momento è a un livello superiore a tutti quanti. La sua prestazione è stata incredibile. Ho giocato a padel con lui durante la settimana ed era davvero carichissimo ed entusiasta in vista di Suzuka, me lo ha detto chiaramente. Mi aveva detto che avrebbe voluto vincere il Gran Premio con venti secondi di vantaggio e, a vedere i tempi conclusivi, è arrivato a sette decimi da questo traguardo". Horner ha poi continuato a parlare del suo pilota di punta: "Si capiva fin dal primo giro nelle prime prove libere come Max fosse totalmente concentrato su questo fine settimana: con la gomma dura era più veloce di 1,7 secondi rispetto al resto del gruppo con gomme medie o morbide. Suzuka è un circuito che ama, in cui lui si diverte. Si tratta di una delle piste per eccellenza per i piloti e la sua è stata una prestazione eccezionale. Max è assolutamente al top della condizione, è il miglior pilota della Formula 1 in questo momento". La nota negativa, stonata, è rappresentata da Sergio Perez. Il pilota messicano ha combinato più di un pasticcio in Giappone e l'ultimo, suo malgrado, lo ha costretto al ritiro per un contatto su Kevin Magnussen. In ogni caso, Horner ha voluto ringraziarlo e cercare di confortarlo: "Oggi Checo ha consumato un po’ di ali anteriori. Non è stata una giornata facile per lui, ma si riprenderà la prossima gara. Anche lui ha avuto un ruolo importante nel nostro successo". Ad essere stato più duro con il messicano è stato Helmut Marko. Il superconsulente della Red Bull ha rilasciato poche dichiarazioni, ma pungenti e significative come suo solito: "Per Perez è stata una giornata molto buia. Sia Daniel Ricciardo che Checo hanno più di 30 anni, quindi per decidere il futuro dipende da quali sono le loro idee. Per quanto tempo vorranno ancora guidare? Noi dobbiamo essere preparati per questo e avere pronte delle alternative". La stampa internazionale sembra ormai essere concorde che Perez rimarrà senza sedile a fine stagione e potrebbe persino ritirarsi. Leggi anche: GP Giappone, le pagelle di Turrini  

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