F1, Vasseur: "Ferrari bene a Monza, ora miglioriamo sugli altri circuiti"

Monza, 6 settembre 2023 - Il Gran premio d'Italia è stata una tappa positiva del cammino della Ferrari, in un 2023 altalenante. Il Cavallino Rampante, in quel di Monza, è riuscito a sfoderare una delle migliori prestazioni del mondiale, ottenendo il podio con Carlos Sainz, seguito a ruota al quarto posto da Charles Leclerc. Gli animi a Maranello, dunque, sono piuttosto distesi, al termine del sentitissimo appuntamento di casa.

Frederic Vasseur, team principal della Ferrari (Ansa)

Le dichiarazioni di Leclerc

Charles Leclerc è stato uno dei protagonisti assoluti della corsa. Il pilota monegasco ha concluso al quarto posto, dopo aver lottato tantissimo con il compagno di squadra Carlos Sainz. Una battaglia, avvenuta specialmente nelle ultime tornate del Gran Premio, che ha esaltato il numero 16 della Ferrari: "Questo è stato esattamente quello che dovrebbero essere le gare. In passato ho avuto lotte simili con Verstappen, e oggi anche con Perez siamo arrivati al limite. E con Carlos, allo stesso modo, siamo arrivati al limite. Dentro la macchina è stato molto divertente e abbiamo comunque massimizzato i punti per la squadra. Eravamo entrambi al limite del regolamento nelle nostre manovre, lui in difesa e io in attacco. Per entrambi era molto importante essere sul podio davanti ai tifosi. Ma al tempo stesso tutti e due sapevamo quanto fosse importante per loro avere sul podio una macchina rossa, a prescindere da quale fosse. Mi sono divertito. Forse solo la squadra e i tifosi si sono divertiti meno".

Infine, Leclerc è tornato a parlare del dominio di Max Verstappen, che a Monza ha vinto la decima gara consecutiva: "C’è sempre stato un qualche tipo di dominio in questo sport, fa parte della Formula 1. Sicuramente se vincesse ogni gara un pilota diverso sarebbe più spettacolare, ma è così. Loro adesso stanno facendo un grande lavoro e meritano di essere lì".

Le dichiarazioni di Sainz

Carlos Sainz ha provato l'ebbrezza di salire sul podio di Monza da pilota della Ferrari. Per farlo, ha dovuto lottare e non poco sia con le Red Bull, che con il suo compagno di squadra. La sofferenza è giunta specialmente a causa del tentativo di portare a casa qualcosa in più del terzo posto: "Ho fatto tutto quello che ho potuto. Nei primi 10-15 giri ho spinto più di quello che avrei potuto, soprattutto perché ho sofferto molto nella gestione gomme in entrambi gli stint. Negli ultimi cinque giri di ogni stint sono arrivato al limite con le gomme, ma penso che fosse un giorno adatto per provare ad osare e non per pensare a salvaguardare gli pneumatici. Mi è costato quasi il podio aver spinto così tanto, ma era meglio provare a tenere le Red Bull dietro piuttosto che non provarci neanche. Penso che con Charles sia stata una bella lotta, anche perché con il tuo compagno di squadra aumenta il rispetto perché l’unica cosa che non vuoi è rischiare un contatto, soprattutto qui a Monza". L'emozione del podio è stata anche maggiore dopo le battaglie in pista, ma ora il madrileno si augura che possano esserci più gare simili a questa di Monza: "Pensiamo di aver lottato in maniera pulita, ci siamo divertiti anche con Checo e con Max. Sono state tutte battaglie belle per me e anche per la Formula 1. Nelle prossime gare spero che non ci siano fine settimana come quello di Zandvoort, ma che siano più simili a quelli di Monza. Potrebbero verificarsi vari casi, magari con Gran Premi simili a quello di Silverstone e meno brutti rispetto a quelli di Zandvoort; dobbiamo aspettare e vedere come reagisce la monoposto ai vari tipi di circuiti. Ero già salito sul podio qui a Monza, ma senza spettatori perché c’era il Covid. Oggi c’era una marea rossa ed è stato stupendo. Ringrazio tutti i tifosi che sono venuti qui e in hotel a fare il tifo. È stato il week-end più bello della mia carriera nel sentirmi pilota Ferrari, e ripagare questo affetto con un podio è stata la cosa più bella. È l’esperienza più bella che puoi vivere come pilota".

Infine, Sainz ha ammesso che il duello con Leclerc sia stato divertente, anche se un po' pericoloso per il team: "Avrei capito entrambe le decisioni se avessero dato ordini di scuderia. Se fossi stato Charles, nelle condizioni di dover lottare per conquistare un podio, ovviamente gli ordini di scuderia non mi sarebbero piaciuti. Quindi dipende completamente dalla posizione in cui ci si trova. Non voglio mentire, nella mia posizione li avrei voluti, in quella di Charles no. Penso che fosse una decisione al limite, ma è stata una bella battaglia tra compagni di squadra, dura, da F1, che alla fine è anche quello che voi ragazzi volete vedere. E mi sono divertito a viverla".

Le dichiarazioni di Vasseur

Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, è apparso soddisfatto della performance dei suoi piloti, che hanno estratto il massimo dalla SF-23: "Oggi non era possibile fare di più per lottare con le Red Bull. Il loro passo era migliore. Avremmo potuto forse tenere Checo tra i nostri due piloti, ma era difficile. La differenza era comunque molto meno ampia del solito, il che è positivo. Nel complesso è stata una gara molto divertente. Questo è stato un week-end molto positivo per noi sin dall’inizio, siamo stati forti in qualifica e anche in gara siamo riusciti a lottare con le Red Bull". Inevitabile una domanda sulla battaglia tra Sainz e Leclerc, con il muretto che ha dato il via libera per concedere gara aperta ai due: "Alla fine ho detto ai nostri piloti di non rischiare e a quel punto era loro responsabilità. A fine gara tremavo un po’ per la lotta, ma ho apprezzato molto che abbiano duellato".

Ora nel mirino c'è l'appuntamento di Singapore, dove i valori in campo potrebbero cambiare nuovamente: "Dall’inizio della stagione la classifica cambia di pista in pista e si ripartirà da zero anche tra due settimane a Singapore. Sarà un’altra sfida, ma dobbiamo cogliere tutti gli aspetti positivi. Credo che per il team sia stato un fine settimana molto buono e sono contento per i tifosi. Questo risultato è dovuto un po’ a tutto: sicuramente siamo in condizioni migliori in questo tipo di pista e i tifosi ci hanno spinto, però a Singapore sarà un’altra storia. Abbiamo compreso meglio la situazione dopo Zandvoort e speriamo di fare un passo avanti anche in quel tipo di piste".

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