Anche Pamela riporta Bologna in Europa. Domina da subito e surclassa la Porter

Boxe Dopo il verdetto unanime di vittoria, Malvina si commuove e si lascia andare a un pianto liberatorio di gioia

di GIANLUCA SEPE
6 aprile 2024
Anche Pamela riporta Bologna in Europa. Domina da subito e surclassa la Porter

Anche Pamela riporta Bologna in Europa. Domina da subito e surclassa la Porter

Comanda Bologna. Sotto la maglia di Schull sospesa lassù nell’Olimpo del PalaDozza è attaccato uno striscione che riassume al meglio il significato della vittoria di Pamela Malvina Noutcho Sawa, la nuova campionessa europea Ebu Silver in una notte così magica per la noble art che si tinge di rossoblù e che porta già un po’ d’Europa sotto le Due Torri come recita un’altro striscione: "Dai Pamela portaci in Europa". Colori scelti dalla Bolognina Boxing Night organizzata dalla palestra di Alessandro Dané e Franco Palmieri.

Uno spazio per chi lotta dentro e fuori dal ring, come raccontato sul quadrato dalle gesta di chi va in corsia e di corsa agli allenamenti, chi lavora 13 ore al giorno ma non rinuncia al sacco. Come la stessa Malvina, che nella sua notte brilla come la stella della boxe bolognese qual è, meritando il tifo che piove da spalti che il pugilato l’avevano quasi dimenticato e che invece ora gridano a gran voce il suo nome. E che allo stesso tempo vogliono mandare un messaggio, come testimonia la gigantesca bandiera palestinese e i cori che si intervallano con gli incitamenti pugilistici.

Jordan Barker Porter è un’avversaria ostica ma l’esplosività e la classe della bolognese d’adozione non si può contenere. Il palazzo si riempie alla spicciolata, ma quando Pamela sale sul ring le gradinate alzano i decibel e con l’inno di Mameli che risuona, la trentunenne italiana danza tra le sedici corde e per 10 riprese attacca la britannica, facendola addirittura quasi cadere dal ring alla sesta ripresa fino a completare l’opera con un trionfo nel bagno di folla del PalaDozza. "Mi sento speciale – commenta una commossa Noutcho Sawa – è fantastico essere qui. Grazie a tutti".

Una notte magica che passa dall’esordio di Biancamaria Bianca Tessari contro un’altra novizia dei pro, la serba Slobodanka Jovanovic con cui la nativa di Soave ha un evidente mismatch a favore in termini di altezza che le vale la vittoria al debutto. Nemmeno il tempo di scaldare le mani per il pubblico sugli spalti che il massimo Dmytro Tonishev, anche lui della Sempre Avanti e compagno nella vita proprio di Bianca Tessari, è salito sul ring con la sua potenza e una determinazione contro cui nulla ha potuto Michele Ogliari, al tappeto in poco più di un minuto. Due debutti e due vittorie per la storica società bolognese. E’ il momento dell’esuberanza di Kevin Mustafaj, imbattuto nei cinque match da pro. Il welter della Bolognina non sbaglia contro il serbo Marko Petrovic parte forte, spinto dal suo pubblico all’urlo "Kevin, Kevin". Infine Antonio Licata, altro welter, che contro lo sloveno Edin Sejdinovic, in un incontro dai ritmi meno serrati dei precedenti fino agli ultimi round, quando il ferrarese alza l’asticella, portando un colpo micidiale con il destro che chiude l’incontro.

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