Due ori e due bronzi il bilancio agli Europei universitari di Miskolc. Vuk, Carlini, Sadid e Serra: quattro ’lauree’ in arti marziali

Un’estate strepitosa per le arti marziali di casa nostra. Due medaglie d’oro e altrettante di bronzo prendono la strada di Bologna, dopo gli Europei universitari di Miskolc.

C’è una conferma, per l’Alma Mater e per il Dojo Equipe del maestro Fabio Fabbroni: Betty Vuk è ancora la regina europea nel judo. Betty, che sta studiando crimonologia, aveva vinto il titolo continentale universitario lo scorso anno, a Zagabria. In questa stagione ha vinto l’oro ai Cnu, ha ottenuto il terzo posto agli assoluti e in Ungheria, con i colori biancorossi del Cus Bologna, è diventata campionessa d’Europa.

Sempre in Ungheria, e sempre per il mondo del judo – sponda Budokan Institute, del maestro Francesco Di Feliciantonio – c’era Daniele Gasparri che ha chiuso la sua esperienza internazionale al nono posto, dimostrando di avere ampi margini di miglioramento.

Campionessa d’Europa anche Giuditta Carlini che, nel taekwondo, non ha fatto sconti. Giuditta aveva vinto due titoli tricolori ai Cnu di Campobasso e a Miskolc, sotto la guida di Silvia Lombardo, ha confermato di essere una regina. Nella spedizione cussina, sempre nel taewkondo, anche Ayoub Sadid, terzo alla fine.

E terzo, ma nel karate è Cristian Serra. Lo ha fatto con i colori dell’Università di Parma perché Cristian ha scelto l’ateneo ducale per portare a compimento il suo cammino accademico in Scienze Motorie.

"Chiaro che mi sarebbe piaciuto arrivare in finale – dice Cristian –, ma il mio avversario montenegrino si è rivelato più forte. Giusto riconoscerlo".

Davanti a Cristian, ora, ci sono sia gli studi sia altri appuntamenti agonistici. "Dopo la triennale – spiega – c’è la magistrale. Ci vorrà un altro annetto per chiudere questo percorso. Intanto insegno karate in via Battindarno. Faccio sempre parte della Master Rapid Skf di Brescia del presidente e allenatore Francesco Maffolini. E voglio proseguire il mio cammino nel mondo del karate. Il mio mondo".