Trail running, il tesserato dell’Avis Aido Urbino ha corso per 148 chilometri con quasi diecimila metri di dislivello. Biondi: "La mia impresa nella gara d’elite»

L'atleta pesarese Filippo Biondi ha affrontato la Tds by Utmb, una delle gare più dure dell'Hoka Utmb Mont-Blanc, con coraggio e determinazione, classificandosi al 772º posto dopo 40 ore di corsa intorno al Monte Bianco.

4 settembre 2024
Biondi: "La mia impresa nella gara d’elite"

L'atleta pesarese Filippo Biondi ha affrontato la Tds by Utmb, una delle gare più dure dell'Hoka Utmb Mont-Blanc, con coraggio e determinazione, classificandosi al 772º posto dopo 40 ore di corsa intorno al Monte Bianco.

Si è svolta l’Hoka Utmb Mont-Blanc, finale delle Utmb World Series con sede a Chamonix (Francia), appuntamento imperdibile per i trail runner di tutto il mondo, che riunisce intorno al Monte Bianco l’Elite mondiale del trail running e più di 10.000 atleti per partecipare a una delle 8 gare dell’evento, con 61 nazioni presenti. Un evento seguito da milioni di persone in tutto il mondo. In tale occasione un rappresentate della provincia di Pesaro-Urbino, Filippo Biondi, tesserato con L’Avis Aido Urbino, ha avuto accesso ad una delle competizioni più dure di tutto l’evento: la Tds by Utmb gara da 148 km con 9556 metri di dislivello positivo.

"Bella, tecnica, selvaggia, esigente, accompagnata da fatica, sforzo e dolore – racconta lo stesso Biondi –. Non mancano gli aggettivi per descrivere la Tds, che collega la Valle d’Aosta alla Savoia, alla scoperta dei villaggi del Tour del Monte Bianco. L’itinerario proponeva una traversata dei luoghi essenziali del massiccio come il Pas d’Outray, con la sua vista mozzafiato sulla Pierra Menta e il Grand Mont, ma anche Hauteluce con i suoi borghi tipici affacciati sul Monte Bianco. Questo straordinario viaggio nel cuore del massiccio ha permesso di attraversare valli e passi a contatto con le cime più belle, in uno scenario alpino unico. La Tds è più che mai una gara di livello mondiale e l’avventura di una vita".

Partenza da Courmayeur (Italia) alle 23:50 di lunedì 26 agosto con arrivo a Chamonix-Mont-Blanc (Francia), il pesarese ci ha impiegato complessivamente 40:00:59 ore, classificandosi al 772 posto, 118 di categoria su 1874 partenti, concedendosi il lusso di riposare solo 1 ora e 20 minuti frazionati microsonni da 10/15 minuti. "Correre intorno al Monte Bianco è soprattutto un’avventura interiore– spiega il runner – un’esperienza unica in cui ogni atleta deve attingere alle proprie forze e superare i propri limiti mentali e fisici per tagliare il traguardo. Ringrazio per il supporto tecnico e logistico espletato dall’amico Pietro Imola, anche lui tesserato con Avis Aido Urbino che mi ha sostenuto in questo viaggio, trascorrendo nottate in bianco per farsi trovare puntuale alle basi vita dislocate lungo il percorso con il materiale che necessitava".

Beatrice Terenzi

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