UnipolSai, nel segno di Dobboletta e Agretti. In parità la semifinale con San Marino: 1-1

Baseball Dopo aver perso il primo confronto, 4-8, i ragazzi di Frignani si riscattano immediatamente, travolgendo gli avversari 9-3

di ALESSANDRO GALLO -
11 agosto 2024
UnipolSai, nel segno di Dobboletta e Agretti. In parità la semifinale con San Marino: 1-1

Baseball Dopo aver perso il primo confronto, 4-8, i ragazzi di Frignani si riscattano immediatamente, travolgendo gli avversari 9-3

Dopo le prime due gare: 1-1 e palla al centro. Regna l’equilibrio nella semifinale scudetto tra UnipolSai Fortitudo e San Marino. I Titani si impongono nel primo confronto, 4-8, dopo che la Fortitudo si porta in vantaggio nel primo inning, 2-0. Reazione dei ragazzi di Lele Frignani che, nel secondo match, non fanno sconti, 9-3. Situazione di parità e serie che da domani si trasferirà a San Marino. Nel secondo confronto, si è vista, ancora una volta, la solidità rappresentata dalla coppia di lanciatori italiani. Coppia perché, come d’abitudine, Filippo Crepaldi apre le partite e Alex Bassani, le chiude, da par suo, lasciando poco o nulla ai battitori avversari.

Anche in gara-due la Fortitudo parte meglio: si porta sul 4-0 nel secondo inning, grazie a un doppio di capitan Dobboletta (nella versione migliore di Lorenzo ‘Doppioletta’), subisce il ritorno di San Marino che, nella parte alta del quinto inning, riesce a riportarsi a una sola lunghezza, 4-3. Poi il finale dei campioni d’Italia che vogliono dimostrare qualcosa. Due battute valide per Ricardo Segundo Paolini e Yosmi Antonio Fernandez Flores e una a testa per Filippo Agretti, Francinel Francisco Martina, Eugene Alexander Junior Helder, Samuele Gamberini e, appunto, il già citato Dobboletta.

Ora la serie si trasferisce a San Marino e la Fortitudo proverà a giocare gli ultimi due jolly a sua disposizione. Murilo Gouvea-Brolo, arrivato nei giorni scorsi, non è ancora stato utilizzato. Luis Lugo, invece, ha già avuto il battesimo del ‘fuoco’. Saranno loro i lanciatori della Fortitudo che proveranno a limitare San Marino che ha una potenza, in battuta, che fa paura.

In gara-uno, intanto, si è rivisto Alessandro Vaglio, utilizzato nelle ultime curve del match, per provare a dare maggiore profondità alle battuta. L’assenza dai campi da gioco per quattro anni si è fatta sentire. Ma Ale ha portato entusiasmo, voglia di fare e spirito di gruppo. Che sono poi le armi con le quali l’UnipolSai ha costruito le pagine più belle della sua storia.

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