"Sella in linea con le idee del coach" "Ora va trovata una nuova chimica"

Le prime sgambate al Bulgarelli e poi i primi allenamenti sul parquet della Baltur Arena, così Cento ha cominciato a preparare la stagione 2324, la quinta della sua storia in Serie A2. E lo fa sotto gli occhi attenti di coach Mecacci e del suo staff, che quest’anno comprende Giulio Iozzelli (nella foto), nuovo general manager della Benedetto. Un valore aggiunto per la Sella, che proverà a fare un ulteriore step in avanti affidandosi all’esperienza e alle qualità dell’ex dirigente, tra le altre, di Pistoia e Chiusi. Dalla scrivania al campo, dalle telefonate agli incontri per intavolare e chiudere le trattative, fino al completamento del roster, tra le tante conferme – cinque rispetto alla scorsa stagione – e i nuovi innesti.

Una squadra costruita in sintonia con Mecacci e che ora sta cominciando a muovere i suoi primi passi, verso una stagione che si preannuncia dura ma allo stesso tempo stimolante e avvincente per i colori biancorossi. "Siamo ai primissimi allenamenti, che come di consueto sono basati più sulla parte atletica che su quella tecnica, per cui si guarda più alle condizioni fisiche dei giocatori che al resto. L’obbiettivo in questi primi giorni è quello di cercare di tenerli monitorati in maniera costante, augurandosi che si riescano ad allenare senza criticità dal punto di vista fisico – commenta Iozzelli, che sta cominciando a conoscere ogni sfaccettatura del mondo centese. Ogni slot all’interno del roster è stato riempito a dovere, e ad oggi resta solo da definire la posizione di Sabin che, dopo aver svolto nelle scorse settimane un lavoro personalizzato dopo un anno di stop a causa di un infortunio, ha potuto unirsi ai compagni –. Nonostante la grande concorrenza che c’era sul del mercato, si è costruita una squadra quasi totalmente ad immagine somiglianza del suo allenatore e della sua idea di pallacanestro. Al momento, l’unico punto interrogativo è legato a Sabin e alla sua condizione fisica, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo per capirlo, almeno tutto il mese di agosto.

Di certo lui si è presentato bene, a prescindere dal fatto che non ha giocato, si vede che si è allenato. L’auspicio è quello di proseguire con lui, in caso contrario faremo le nostre valutazioni, ma è un discorso che oggi non ha senso fare". I restanti interpreti, vecchi e nuovi, sono invece garanzia di esperienza e solidità. "Tante conferme sono un buon segno, ma sarebbe sbagliato pensare che solo grazie a queste sarà possibile replicare automaticamente i traguardi raggiunti nella passata stagione. La chimica comunque cambierà e il nostro compito sarà quello di crearne un’altra altrettanto valida ed efficace. Obbiettivi? E’ presto per fare previsioni. Ciò che è accaduto l’anno scorso non va dimenticato, ed è qualcosa che rimarrà per sempre nella storia di questa società, per questo porci come obbiettivo quello di ripeterci vorrebbe dire sparare altissimo, considerata la formula e il tipo di campionato che andremo ad affrontare. Ci muoveremo un passo per volta, con la volontà di consolidarci in questa categoria, poi si vedrà".

Giovanni Poggi