Calcio: il Cerro batte in finale il Rodano e vince la ventesima edizione tra gli applausi di un folto pubblico. Che festa la Coppa dei Cantoni

La finale della Coppa dei Cantoni, è il momento più atteso dell’estate di Montecavolo, se poi ci si mette il...

di Redazione Sport
24 giugno 2024

Che festa la Coppa dei Cantoni

La finale della Coppa dei Cantoni, è il momento più atteso dell’estate di Montecavolo, se poi ci si mette il fatto che si gioca la ventesima edizione, il successo di pubblico è garantito.

Su campo si sono sfidate Rodano, la squadra a est del Modolena, che da sempre produce un calcio di qualità, difesa solida e giro palla invidiabile. Dall’altra il Cerro la squadra delle colline di Montecavolo, con una squadra infarcita di fratelli e giovani promesse.

Rodano non vince la Coppa dal 2013, Cerro dal 2011. Insomma c’è un grande voglia di alzarla. La finale è arbitrata da Tirelli. Non fanno in tempo a trascorrere cinque minuti e Filippo Grossi sorprende il portiere del Rodano con un potente tiro da fuori area. Il Rodano è scosso e fatica ad entrare in partita. Martignoni e Rinaldi provano ad alzare il ritmo, sprecando però due ghiotte occasioni davanti al portiere. E nel minuto di recupero del primo tempo, il raddoppio dei gialloblù: punizione da posizione defilata di Macrillò, ribattuta di Braglia e tap-in di Andrea Martini.

Il secondo tempo è all’insegna dell’assalto. Infatti i ragazzi del Modolena le provano tutte pur di ribaltare l’esito dell’incontro. Punizione di Rinaldi da lunga distanza, Fioravanti incerto in uscita e Torri non si fa pregare due volte; incornata di testa e svantaggio dimezzato. Il pubblico è in delirio, vuole i supplementari. Filippo Grossi non è dello stesso parere e colpisce la traversa su punizione a dieci minuti dalla fine. Ma poco dopo l’episodio decisivo. Traversone in area e Andrea Farinelli sbraccia colpendo il pallone di mano, forse sbilanciato da un avversario. Per l’arbitro non ci sono dubbi: Iori da dischetto fa 2-2. Servono i tempi supplementari.

Nei dieci minuti che seguono le emozioni sono poche, solo una conclusione di Filippo Grossi bloccata da Braglia. Quello che non è stato deciso in 70 minuti, verrà determinato dai rigori. Nessun errore, fino all’undicesimo rigore del Cerro. Il portiere Fioravanti si fa ipnotizzare dal numero uno del Rodano e Melioli può chiuderla, ma sbaglia. Si va avanti. Così avanti che si riparte con i rigoristi. Fino a Martignoni. Fioravanti resta in piedi e respinge il tiro dal dischetto. Il Cerro è campione, il cielo è giallo e blù sopra Montecavolo.

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