In casa delle Rondinelle. Troppi pareggi, il Brescia deve tornare a vincere

La sosta servirà a Gastaldello per lavorare soprattutto sull’atteggiamento della squadra e per alzare l’asticella .

di CRISTIANO TOGNOLI -
14 ottobre 2023
Troppi pareggi, il Brescia deve tornare a vincere

Troppi pareggi, il Brescia deve tornare a vincere

Il Brescia sta cercando di sfruttare la sosta del campionato per risolvere il problema principale che affligge la squadra di Gastaldello: la sindrome dei primi tempi, legata a filo doppio a un atteggiamento poco coraggioso nei primi minuti di gioco. Il problema, più volte sottolineato dall’allenatore nei dopo partita, non deve però far dimenticare quanto di buono sia stato fatto fino ad ora. Dieci punti dopo sei partite sono un bottino soddisfacente, anche se i quattro pareggi di fila con i quali si è arrivati alla sosta hanno sollevato qualche dubbio su come viene sfruttato il potenziale che Cellino ha messo a disposizione di Gastaldello.

La squadra non dà l’idea di poter lottare per la promozione, ma nemmeno deve soffrire come la scorsa stagione culminata con la retrocessione sul campo e relativa riammissione. Per questo va alzata l’asticella.

Sui campi di Torbole Casaglia, il tecnico biancoazzurro sta battendo sul tasto di un miglioramento che passerà dal tour de force delle sei partite in tre settimane che attenderanno Bisoli e compagni alla ripresa: Ternana fuori, Modena (primo recupero dei tre che attendono il Brescia entrato in serie B a campionato già iniziato) e Bari in casa, Cittadella e Palermo (secondo recupero) fuori e Cremonese in casa.

Dal 21 ottobre al 12 novembre, giocando anche ogni tre giorni, si scoprirà qualcosa in più relativamente alla rosa biancoazzurra.

In questi giorni stanno lavorando a parte solo Nuamah e Mangraviti, con il difensore che dovrebbe essere pronto proprio per la trasferta di Terni. Nel frattempo Cellino ha inserito nei quadri tecnici della Primavera anche Gaetano Berardi, a supporto di Belingheri.

L’ex Rondinella, che con Cellino è stato giocatore al Leeds, si è ritirato dal calcio giocato a 35 anni. La città della Leonessa è diventata la sua città dopo il matrimonio con una bresciana, iniziare ad allenare dai colori biancoazzurri è sembrata una scelta naturale e facilitata appunto dal rapporto con Cellino.

I tifosi biancoazzurri intanto hanno ripercorso gli anni d’oro con le recenti dichiarazioni di Roberto Baggio. Al Festival dello Sport in corso di svolgimento a Trento, l’ex capitano delle Rondinelle ha raccontato una volta di più quanto si trovò bene nella sua esperienza bresciana: "Avevamo creato un ambiente molto bello. Mazzone era come un padre e Corioni un visionario che portò in provincia un calcio avanti di 25 anni".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su