La parabola di Alejandro Rodriguez. Dalla serie A sbarca in Promozione: "A Misano ho trovato una famiglia»
Dal club della famiglia Signorini l’attaccante spagnolo 14 anni fa era decollato verso la massima serie "Tornato per scelta di vita, non mi interessa la categoria. Rapporto col gol? Vivo per quell’emozione".
È un ritorno alle origini per Alejandro Rodriguez. E un colpo ’da serie A’ per il Misano. Da lì è partita l’avventura dell’attaccante di Barcellona in Italia e lì ha deciso di tornare, prima di appendere le scarpe al chiodo. Poco importa se si tratta del campionato di Promozione. "è una scelta di vita – racconta il centravanti catalano ingaggiato dal Misano – una scelta familiare. Ho girato tanto per l’Italia negli ultimi anni, ora è arrivato il momento di fermarsi per passare più tempo con le mie figlie a Cesena, dove viviamo". Proprio a Misano, appena 18enne e appena arrivato dalla Spagna con una valigia carica di sogni, ha dato i primi calci a un pallone in Italia.
"Dovevo andare a giocare al Cesena, ma quando sono arrivato – racconta – c’è voluto un po’ per il tesseramento. Così ho iniziato ad allenarmi con il Misano. Ci siamo trovati un po’ per caso, ma quella è presto diventata per me una famiglia. Ambiente professionale e serio, meglio non sarei potuto capitare". Le strade si dividono presto perché quel ragazzino ha la stoffa e sa dove vuole arrivare. "A Cesena ho vissuto gli anni più belli – dice – e lì poi ho deciso di tornare per vivere con la mia famiglia. Ho girato tante squadra, ho avuto la fortuna di giocare ad alti livelli. Penso di essermi tolto tante soddisfazioni".
E proprio quando stava pensando di smettere... "Una domenica sono andato a vedere la partita del Misano e parlando per caso con il presidente Signorini – racconta – di questa idea che avevo di smettere, di voltare pagina dedicandomi solo alla carriera di procuratore (affianca il suo ex agente Vittorio Sabbatini, ndr), mi ha chiesto di tornare lì. Con loro. Perché no, mi sono detto. Giocherò e darò una mano anche al progetto mettendomi a disposizione nel lavoro con i giovani. A me interessa divertirmi, non la categoria". E fare gol... "Quello sempre – sorride – Ma anche vincere. Non mi piace perdere nemmeno quando gioco a carte. Figuriamoci". Così, le piccole Rodriguez avranno papà vicino e il Misano un bomber che è di certo un lusso per la categoria. "Questo non lo so – dice – ma ce la metterò tutta di sicuro. In questi mesi, pur non giocando, ho continuato a fare la vita da calciatore. A tavola e negli allenamenti. Mi inserirò pian piano. I gol? Non è semplice farli in nessuna categoria...".
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