Ciclismo: domattina alla sala polivalente saranno premiati, tra gli altri, Amadori, Gualazzini e Vandelli. I grandi ex del pedale si ritrovano ad Arceto

Ex ciclisti si riuniscono ad Arceto per l'annuale incontro con gli appassionati. Premi e riconoscimenti per Amadori, Gualazzini e Vandelli. Emozioni e ricordi di un passato glorioso.

11 ottobre 2024
I grandi ex del pedale si ritrovano ad Arceto

Ercole Gualazzini

Hanno lanciato la volata e lo striscione d’arrivo, all’orizzonte, collocato nel Reggiano, corrisponde al raduno degli ex ciclisti. I grandi ex del pedale sfrecciano verso Arceto, dove l‘appuntamento per l’annuale incontro con gli appassionati è fissato per domani alle 11 alla sala polivalente (via Carrobbio 2).

Tra gli ospiti di spicco sono annunciati Marino Amadori, Ercole Gualazzini e Claudio Vandelli. La consolidata manifestazione, 46ª edizione, è organizzata dall’Associazione Ex corridori ciclisti, coordinata dall’ex dilettante Paolo Tedeschi (Gs.Orlandini e Gs. Caprotti), e si rivela come occasione d’incontro per ricordare imprese, vittorie e volti. Tante storie, a volte venate da quell’inevitabile pizzico di nostalgia che sfocia in emozioni, classifiche e giornate da incorniciare per sempre.

Nel corso dell’iniziativa vengono assegnati riconoscimenti ad atleti del passato che hanno scritto con i pedali belle pagine di sport. Il 21° Premio dedicato a Tarcisio Persegona entrerà nelle bacheche dei trofei Marino Amadori ed Ercole Gualazzini. Amadori, classe 1957, è stato professionista dal 1978 al 1990. Ha corso con Magniflex, Famcucine, Gis, Alfa Lum, Del Tongo e altre squadre ancora. Nel suo palmares i successi al Giro del Piemonte, nella Coppa Placci, al Gran premio Industria e artigianato, al Trofeo Agostoni. Dal 1993 ecco per lui una nuova esperienza: quella di direttore sportivo. E’ salito sull’ammiraglia della Sanson e, nel 2002, su quella della Mercatone Uno, team del grande Marco Pantani.

Gualazzini, nato nel 1944, ha pedalato tra i professionisti dal 1966 al 1978. Ha corso con Salvarani, Max Meyer, Bianchi, Brooklyn e Scic. E’ stato gregario di Gimondi, De Vlaminck, Sercu e Saronni. Corridore particolarmente adatto alle lunghe corse a tappe, ha artigliato quattro vittorie al Giro d’Italia, due al Tour de France e una alla Vuelta di Spagna.

Il Memorial Silvano Ferrari sarà consegnato a Claudio Vandelli, giusto a 40 anni dall’entusiasmante oro olimpico di Los Angeles con la squadra azzurra nella 100 chilometri. Quel giorno con Vandelli fecero la magica impresa Marcello Bartalini, Marco Giovannetti e Eros Poli. Vandelli, classe 1961, si è anche cimentato nel ciclocross, specialità in cui ha vinto il campionato italiano nel 1989. Recentemente gli appassionati del nostro territorio lo hanno incrociato pedalando alla Polverosa, manifestazione di ciclismo vintage.

Info: 335 7055169.

Massimo Tassi

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