Ciclismo, Gp Città di Pontedera. Affondo vincente di Galimberti

Il ventitreenne Francesco Galimberti vince il Gran Premio Città di Pontedera dopo il Giro d’Abruzzo, con un attacco decisivo vicino all'arrivo. Organizzazione impeccabile e grande partecipazione alla corsa ciclistica.

16 aprile 2024

Reduce dal Giro d’Abruzzo a tappe concluso con il 25° posto nella classifica generale, il ventitreenne brianzolo di Giussano Francesco Galimberti della Biesse Carrera guidato dall’ex professionista Marco Milesi, ha messo a frutto la sua ottima condizione atletica vincendo l’ottavo Gran Premio Città di Pontedera. E’ stata un’altra bella edizione della corsa, veloce e combattuta, con 179 partenti di 32 squadre, bene organizzata (grande spiegamento di addetti ai lavori con ritrovo all’accogliente Centro Sportivo Bellaria) dalla U.S. Juventus Lari con il patrocinio del comune il cui sindaco Matteo Franconi assieme a Rossano Signorini della Ecofor Service (main sponsor) ha dato il via alla gara, mentre alla premiazione sono intervenuti l’assessore Mattia Belli e il presidente del Comitato Provinciale di Pisa della Federciclismo Nicola Procino. La gara dopo un paio di tentativi di fuga iniziali si è decisa con una fuga di 20 corridori dai quali sono usciti nel finale in sei. Infine prima del quinto e ultimo passaggio dalla salita di Montacchita (gran premio della montagna nel ricordo di Luigi Giannoni e Flaminio Giusti vinto da Davide Bauce della MG Kvis, l’attacco del piemontese Aimonetto al quale ha risposto il solo Galimberti che ha provato la soluzione di forza anche in salita. I due però sono rimasti assieme e il lombardo ha sferrato l’affondo decisivo nella zona del "Terzo Ponte" a poco più di un chilometro dall’arrivo di via De Gasperi. Aimonetto non ha avuto la forza per replicare, e Galimberti è andato a cogliere il primo successo stagionale con sei secondi su Aimonetto della Ciclistica Rostese e 32" sul primo gruppo regolato per il terzo posto da Simone Buda della Solme Olmo, seguito dal vincitore del 2023 Baseggio, Bonaldo, Carollo, l’olandese Hoeks, Bruno, Cordioli e Debiasi. Male i toscani, il migliore dei quali è stato il valdarnese Matteo Regnanti della Hopplà Petroli Firenze giunto dodicesimo.

Antonio Mannori

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