Ciclismo - La curiosità. La Garfagnana rivelò Tiberi

Il vincitore della maglia bianca come miglior giovane al Giro d’Italia fu grande protagonista appena diciottenne al Memorial Bartali-Mariani-Ghini.

27 maggio 2024
Ciclismo - La curiosità. La Garfagnana rivelò Tiberi

Ciclismo - La curiosità. La Garfagnana rivelò Tiberi

Soddisfazione e giusto orgoglio sportivo anche a Sillicagnana di San Romano e tra gli appassionati di ciclismo della Garfagnana per la bella prestazione al Giro d’Italia di Antonio Tiberi (foto) della Bahrain-Victorious, laziale, vincitore della maglia bianca (ultimo italiano a riuscirci era stato, nel 2015, Fabio Aru), simbolo del miglior giovane e quinto assoluto in classifica, poco distante dal podio, che sicuramente avrebbe centrato senza la doppia foratura di Oropa e la giornata storta a Livigno, dove, comunque, aveva limitato i danni.

Ma perché l’attenzione verso Tiberi in Garfagnana? Nel 2019, da "Juniores", si era messo particolarmente in luce proprio nel "Gran premio della Garfagnana", dove era giunto secondo ed era stato grande protagonista lungo tutto il percorso, all’inseguimento del quasi compaesano Lorenzo Germani che, poi, aveva vinto. Anche Germani oggi è professionista e ha partecipato al Giro con la maglia del team "Groupama-FDJ".

Quinto Rocchiccioli – coordinatore della corsa garfagnina che è anche "Memorial Gino Bartali-Eugenio Mariani-Mario Ghini" – , commenta: "Per tutti noi è stato emozionante in questi giorni vedere indossare la maglia bianca di miglior giovane da Antonio Tiberi che, diciottenne, era salito sul nostro podio a Sillicagnana e quel giorno sui saliscendi della Garfagnana aveva dimostrato di avere stoffa. Mi ricordo i suoi continui scatti da Castelnuovo verso Sillicagnana per riprendere la “lepre” Giordani, ma non aveva avuto l’aiuto degli altri inseguitori, poi battuti in scioltezza sul traguardo in salita di Sillicagnana".

Tiberi nel 2019 correva per il team "Franco Ballerini Due C" e, qualche mese dopo la bella gara garfagnina, era diventato campione del mondo "Juniores" a cronometro alla media di 43 km/h. Tiberi ha vinto la maglia bianca davanti all’olandese Arensman, distaccato di 1’42” e a Filippo Zana a 11’10”.

Secondo i tecnici, cosa manca ancora a Tiberi? Il cambio di ritmo, l’esplosività e l’esperienza, ma il futuro è nelle sue mani, compiendo un passetto per volta, anno dopo anno.

I prossimi impegni? "Ora mi riposo – ha affermato il ragazzo – e poi mi concentrerò per riprendere la preparazione in vista della Vuelta".

Insomma, la favola di Tiberi continua. E si porta con sé, come spiegato all’inizio, un pezzettino di Garfagnana, dove si era messo in luce quando era ancora un ragazzo della categoria "Juniores".

Dino Magistrelli

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