Ciclismo - La rievocazione: "Olympus day" al Ciocco

Dopo 33 anni un evento nella tenuta per celebrare il mondiale MTB del 1991. Fu il primo campionato del mondo della specialità che si svolse in Europa.

3 giugno 2024
Ciclismo - La rievocazione: "Olympus day" al Ciocco

Ciclismo - La rievocazione: "Olympus day" al Ciocco

Sono trascorsi trentatré anni, ma il ricordo è ancora indelebile in tutta la Lucchesia. Adesso ci sarà la possibilità di fare una specie di tuffo nel passato. Il 12 ottobre, in America, si celebra il "Columbus Day" (in onore della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo nel 1492); mentre nella verdeggiante tenuta toscana del "Ciocco", a Barga, in questo 2024, il 12 ottobre si festeggia l’"Olympus Day", con la prima edizione de "Il Ciocco ‘91-The MTB Olympus", un evento "covato" sotto la cenere della passione dagli organizzatori di Ciocco Sport Lab.

A trentatré anni di distanza da quel mitico campionato del mondo al Ciocco del 1991, viene allestita una manifestazione speciale, il cui scopo è promuovere la passione per la mountain-bike vintage e radunare i suoi numerosi appassionati che, in Garfagnana, avranno la possibilità di esibirsi in quella che è la culla europea della mtb.

È proprio al "Ciocco", infatti, che le ruote grasse hanno visto diffondere la loro popolarità nel vecchio continente, a partire dal 1991, anno in cui è stato ospitato il primo campionato iridato in Europa (secondo in ambito mondiale). Il tracciato di "The Mtb Olympus" ricalcherà, in parte, lo stesso percorso affrontato a quell’epoca per regalare a tutti i bikers un’esperienza davvero unica e con il carattere di una vera e propria rievocazione storica.

Si tratta di una vecchia idea proposta dal campione Martino Fruet che, al Bike Park del "Ciocco", spesso si allena per la sua attività agonistica. Sulla scia delle indimenticabili performance di atlete e atleti del calibro di John Tomac (Usa), Thomas Frischknecht (Svizzera), Ruthie Matthes (Usa), Albert Iten (Svizzera) e dei talenti azzurri di Giovanna Bonazzi, Maria Canins, Bruno Zanchi e ancora Paola Pezzo, Hubert Pallhuber, Paolo Rosola e, appunto, dell’immancabile Martino Fruet – protagonisti assoluti delle ruote grasse che hanno portato in alto i loro nomi e quello della tenuta del Ciocco – sarà possibile vivere un’esperienza più unica che rara, all’insegna dello sport d’altri tempi.

Le regole. Per partecipare sarà necessario salire in sella a mountain bike di costruzione antecedente al 2000, con ruote da 26 pollici, camera d’aria e coperture (che, per motivi di sicurezza, possono anche essere più recenti), impianto frenante Brake e guarnitura doppia o tripla. Ciliegina sulla torta sarà completare il proprio look indossando abbigliamento d’epoca, per immergersi al 100% nel mondo della mtb dei primi anni novanta: divertimento allo stato puro.

Massimo Stefanini

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