Ciclismo - La storia. Libner, l’israeliano che vola con Fanini

La vittoria di Girmay al Tour de France porta alla riflessione sul ciclismo in nazioni con poca tradizione. Niv Libner, primo atleta israeliano tra i professionisti, porta avanti il ciclismo nel suo paese nonostante le difficoltà legate alla guerra.

5 luglio 2024
Libner, l’israeliano che vola con Fanini

Libner, l’israeliano che vola con Fanini

La vittoria dell’eritreo Girmay in una tappa del Tour de France (anche se a Torino, in Italia), ha scatenato la riflessione sugli atleti di nazioni con poca tradizione ciclistica. Ma anche la Slovenia, ad esempio, non ne aveva, prima di scoprire Pogacar e Roglic.

Una curiosità è costituita dal fatto che, in "Amore & Vita - Fanini", ad esempio, ha corso un israeliano, Niv Libner. Nel paese con la stella di Davide nella bandiera, sportivamente si conosce il Maccabi Tel Aviv di basket che, grazie a robuste iniezioni di americani, ha vinto diverse volte la Coppa dei Campioni, ora Eurolega. Nello sport di vertice, poco altro. Anche perché, spesso, la guerra si è posta di traverso. Anche in passato.

Niv Libner, il primo atleta israeliano a competere tra i professionisti per più di una stagione, porta con sé una storia di impegno, determinazione e passione. Conquistare quattro titoli nazionali, di cui due con la maglia del team "Amore & Vita", è stato solo l’inizio di un viaggio straordinario per questo passista scalatore dal fisico longilineo. La sua avventura nel mondo del ciclismo è stata un percorso tortuoso, costellato da sfide e difficoltà. Tuttavia l’incontro con il team "Amore & Vita" della famiglia Fanini è stato un momento decisivo nella sua vita sportiva. Lì ha trovato, non solo supporto sportivo, ma anche un ambiente familiare.

Cristian Fanini ha rappresentato un momento fondamentale. Oltre al suo percorso personale, Libner ha contribuito attivamente ad accrescere il ciclismo israeliano, dimostrando l’importanza di creare un ambiente favorevole allo sviluppo delle due ruote nel paese.

Ma le gioie legate al ciclismo oggi si sono intrecciate con le preoccupazioni per il destino del suo paese. In un momento in cui Israele è scosso dalla guerra, Libner sente il peso delle sue responsabilità come cittadino e, tra le tante difficoltà, sta, comunque, continuando con lo sviluppo del ciclismo israeliano, non solo per se stesso, ma per portare speranza e ispirazione al suo popolo.

Massimo Stefanini

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