Ciclismo: la ‘due giorni’ di Strade Bianche a Siena con professionisti, donne e granfondo

Il programma con percorsi e favoriti

di ANTONIO MANNORI -
1 marzo 2024
La gara sulle strade bianche

La gara sulle strade bianche

Siena,1 marzo 2024 – Un’edizione inedita, tutta da scoprire sul piano tecnico, quella delle Strade Bianche, la “Classica delle crete senesi” che si corre domani sabato per i professionisti, oltre a quella delle donne élite, mentre domenica mattina saranno di scena migliaia di partecipanti alla Gran Fondo. Uno spettacolo unico sperando che il tempo sia migliore delle previsioni che prevedono la pioggia. Una corsa che gli italiani hanno vinto solo una volta con Moreno Moser, mentre il plurivincitore è lo svizzero Fabian Cancellara con tre successi, tanto che a lui per questa prodezza è stato intitolato un tratto di sterrato.

Tra i partenti spicca su tutti il nome dello sloveno Tadej Pogacar, che ha scelto le Strade Bianche, da lui vinte nel 2022, per il suo debutto stagionale. Gli avversari per Pogacar non mancano ad iniziare dal vincitore dello scorso anno, il britannico Tom Pidcock, mentyre la UAE Emirates confida molto in Tim Wellens Ci sono poi Laporte, il giovane e forte francese Lenny Martinez, primo mercoledì scorso nel Trofeo Laigueglia. Scorrendo ancora l’elenco dei partenti Alaphilippe che ha vinto due volte in Piazza del Campo a Siena nel 2019 e 2021.

IL PERCORSO: Dopo dieci anni di tracciato identico, cambia il percorso nel finale della “Strade Bianche”. I professionisti per la prima volta dovranno percorrere oltre 200 chilometri in quanto la lunghezza complessiva della gara senese risulta quest’anno di 215 chilometri, grazie al circuito finale che è stato inserito. Quindici i settori sterrati per un totale di 71 km e 800 metri con circa 4000 metri di dislivello totale. Identico il chilometraggio per la prova femminile lunga 135 chilometri e che proporrà alle ragazze 12 settori sterrati. Il percorso dei professionisti fino al circuito finale inserito per la prima volta è pressoché identico per quella che viene definita la classica del nord più a sud d’Europa, che aspira a diventare la “sesta competizione monumento” del calendario mondiale. Il circuito finale inserito consentirà il doppio passaggio su Colle Pinzuto e su quello delle Tolfe, prima del muro finale e lo sbocco nella maestosa Piazza del Campo. Il via alle 11,15, arrivo attorno alle 16

DONNE: Le due grandi favorite sono Demi Vollering e la Campionessa del Mondo Lotte Kopecky, recente vincitrice dell'UAE Tour Women, alla testa del Team SD Worx. Le trionfatrici delle ultime due edizioni in Piazza del Campo a Siena, dovranno vedersela con un cast di sfidanti agguerrite a cominciare dalle altre atlete capaci di imporsi a Piazza del Campo come Elizabeth Deignan (2016), Elisa Longo Borghini (2017), e da sfidanti del calibro di Marianne Vos, vincitrice della Omloop Het Nieuwsblad, Katarzyna Niewiadoma, quattro volte a podio consecutivamente dal 2016 al 2019, Mavi Garcia, seconda nel 2020, Ashleigh Moolman-Pasio, terza nel 2022, Cecilie Uttrup Ludwig, terza nel 2023, e Kristen Faulkner, vincitrice della Craywinckelhof - Omloop van het Hageland. Le donne come è noto gareggeranno in anteprima alla prova dei professionisti con partenza alle 9,40 dalla Fortezza Medicea e conclusione attorno alle 13,30.

GRAN FONDO: E domenica le strade della provincia e quelle sterrate, ospiteranno su di un percorso che ricalca nella sua altimetria quello delle donne, mosso e ondulato, la Gran Fondo Enel Green Power. Previsti circa 42 km di strade sterrate con 9 settori (alcuni “inediti”) con fondo battuto. L'unico tratto non in comune con le corse del giorno prima è il 5°, lungo 9.3 km fino a Monteroni d’Arbia. Anche per l'edizione 2024 della Strade Bianche Crédit Agricole, RCS Sport e Sei Toscana lanciano il progetto Ride Green Strade Bianche, basato sulla raccolta differenziata, che mira a rendere la corsa sempre più sostenibile, attenta all’ambiente e al territorio, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. “Un’iniziativa – si legge nel comunicato - che si collega al più ampio progetto del Giro d’Italia denominato Ride Green al via da maggio. Riuscire a misurare l’impatto dell’evento in termini ambientali e, di conseguenza, trovare e applicare sistemi di compensazione delle emissioni della CO2 prodotta, rappresenta una delle strade migliori da seguire affinché questo progetto green virtuoso e concretamente sostenibile”.    

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