Il fascino dell’Alpe di Poti. Ancora show con l’Ardita

Tutto sulla ciclostorica che scatta il 22 marzo. Poi le emozioni di piazza Grande

di AREZZO -
16 marzo 2024
Il fascino dell’Alpe di Poti. Ancora show con l’Ardita

Il fascino dell’Alpe di Poti. Ancora show con l’Ardita

di Luca Amorosi

È stata presentata in Comune l’ottava edizione de "L’Ardita", la ciclostorica aretina in programma quest’anno venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 marzo. All’appuntamento hanno presenziato, oltre agli organizzatori – con Refi in prima fila – l’assessore allo sport Scapecchi e l’assessore provinciale Palazzo. Inaugurazione il venerdì, poi sabato e domenica i giorni clou. Sabato 23 alle ore 17, infatti, nella Sala dei Grandi della Provincia si terrà, con ingresso gratuito, il dibattito "Senza freni" condotto da Mauro Messeri a cui parteciperanno Daniele Bennati, commissario tecnico della Nazionale, ed altri ex professionisti di valore come Franco Chioccioli, Rinaldo Nocentini e l’ex campionessa italiana Mara Mosole, oltre alla parte istituzionale. Probabile la presenza anche del grande ex ciclista italiano Francesco Moser. Tra gli argomenti trattati quello della sicurezza stradale. Sempre sabato, con partenza alle 9 da Piazza Grande, ecco anche l’appuntamento con le bici Gravel con percorsi di 50 e 80 Km. Inoltre, sia sabato che domenica, sempre nella cornice di Piazza Grande, si svolgerà la mostra scambio riservata a velocipedi storici e relativi ricambi ed accessori e la presentazione delle novità del settore, con la possibilità di provare le ultime Gravel bikes o le bici a pedalata assistita. L’evento di maggior richiamo però rimane "L’Ardita" vera e propria, vale a dire la ciclostorica dell’Alpe di Poti per bici d’epoca in programma domenica 24 marzo con partenza alle ore 9 in Piazza Grande, che sarà anche teatro dell’arrivo. Per questa edizione sono previsti quattro percorsi. Il primo di 30 km è il più agevole ed è denominato "Gourmet": ideale per chi vuole passeggiare in bicicletta alla scoperta delle bellezze del territorio mentre il percorso di 50 km, il "Classico", è più impegnativo e si spinge nel Casentino. Quello classico de "L’Ardita" è ancor più duro, perché sulla distanza di 80 km e con la cronoscalata dell’Alpe di Poti. Quest’anno, infine, una novità: arriva "l’Arditissima" di 110 km su un tracciato con molte difficoltà e sempre con l’Alpe di Poti protagonista indiscussa.

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