Il grande ritorno del mitico Velo Club

Ciclismo: il team nato quasi cento anni fa, si ripresenta alle gare con una squadra Under 23 impegnata anche in prove Continental

di MASSIMO TASSI -
19 dicembre 2023
Il grande ritorno del mitico Velo Club

Il grande ritorno del mitico Velo Club

E’ il ritorno del Velo Club. O meglio, è un ritorno alle origini, all’attività che prevede anche il lancio di giovani atleti. Le maglie del Velo Club, società ciclistica le cui radici s’innestano negli anni ‘20 e ‘30 del Novecento, sfrecciano di nuovo lungo lo Stivale. Beltrami Tsa Velo Club Reggio La Risorsa Umana: è il nome della squadra rinnovata, in ideale continuità con l’esperienza centenaria dei pionieri reggiani del pedale. L’attività 2024 prevede la partecipazione a gare Under 23 e alcune prove Continental, con la possibilità in quest’ultima categoria di confrontarsi con i professionisti. Gli atleti sono dodici, tra cui Matteo Valentini e Simone Zecchini. Presidente è Maurizio Mazzali, già al vertice del Velo, team manager Mario Zecchini, Alioscia Facchini è il responsabile dell’area tecnica, i direttori sportivi sono Manuel Facchini e Christian Lusuardi. Ha contributo alla concretizzazione dell’idea Marco Guidetti (nella foto con Mazzali), ex ciclista dilettante, ora tecnico Fci regionale. A supporto come sponsor principale Graziano Beltrami.

Le linee del progetto sono state annotate durante un convivio curato della famiglia Gherri. "E’ un progetto che guarda allo statuto della nostra storica società, dove si parla anche di attività per i giovani", afferma il presidente Maurizio Mazzali. "Negli ultimi anni abbiamo prevalentemente partecipato a iniziative cicloturistiche su strada o mountain bike. Con questa idea e con l’aiuto di altre realtà e sponsor come Beltrami, parte una nuova avventura che non dimentica la storia del Velo e la rilancia. La maglia ha i colori sociali, rosso e blu (foto), il nostro simbolo e altri inserimenti. Nei prossimi giorni ci troveremo nella sede di Masone con i dirigenti storici per rivedere i particolari. Il progetto si rivela importante in un momento in cui a livello regionale le squadre non sono molte. E’ una buona opportunità per i giovani".

Un balzo nel tempo per raccontare del Velo. La società è sbocciata tra fine anni ‘20 e inizio ‘30 dall’unione di vari gruppi cittadini, tra cui la Rumorosa. La genesi ha avuto come cornice il Caffè Giardino in via Ariosto, ritrovo degli sportivi. Tra i fautori anche Giannetto Cimurri e il giornalista Guglielmo Fanticini tra i sostenitori. Danilo Barozzi, Renato Scorticati e Nello Sforacchi sono stati tra i tanti che nelle prime pedalate hanno indossato la gloriosa casacca del Velo per poi cimentarsi negli scenari delle grandi corse come Giro e Tour, con buoni risultati. La società ha lungamente organizzato gare giovanili e per adulti. C’è chi ricorda il Circuito degli Assi, tracciato tra San Pellegrino e Gattaglio, denominato Trofeo Jolly, con la presenza del campione del mondo Felice Gimondi e di un giovane Francesco Moser, destinato a una carriera ricca di successi.

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