Acosta parla chiaro: “Non vengo in MotoGp per farmi degli amici”

Il campione mondiale Moto2 pronto per il salto in classe regina con Gas Gas (cioè una KTM colorata di rosso): primo obiettivo dare fastidio ai migliori

30 dicembre 2023
Pedro Acosta

Pedro Acosta

Bologna, 30 dicembre 2023 – Quanto tempo impiegherà Pedro Acosta a vincere un mondiale MotoGp? È più o meno questa la domanda che si fanno gli addetti ai lavori sul pilota spagnolo capace di vincere due mondiali in tre anni, il primo da rookie in Moto 3 nel 2021 e il secondo in questa stagione di Moto 2, dominando in lungo e in largo. La stoffa del campione c’è, in un percorso simile a quello di Valentino Rossi che ci mise due anni a vincere il titolo 250 e due anni a vincere il primo titolo in classe regina. Insomma, Acosta appare un predestinato, anche per il suo modo di guidare aggressivo e senza prigionieri: si stacca e si sorpassa. Dovrà adattarsi alla MotoGp, il primo test a Valencia è stato interlocutorio con il diciottesimo posto, ma il suo futuro è luminoso e rappresenta la nuova generazione di piloti.

Acosta: “Non mi farò amici”

C’è grande attesa attorno al debutto di Pedro Acosta, forse solo in parte oscurato dalla scelta di Marc Marquez di approdare in Ducati Gresini. Insomma, nella lotta tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin ci può essere l’inserimento dell’otto volte campione del mondo e, in futuro, anche del giovane pilota spagnolo. Acosta guiderà nel 2024 una Gas Gas, in sostanza una KTM colorata di rosso, ma il suo naturale approdo futuro sarà il team ufficiale arancio-nero. Acosta cercherà di ottenere risultati fin da subito con il suo stile di guida aggressivo. Si sente pronto a dar fastidio: “Mi piace essere aggressivo dentro e fuori la pista - le sue parole a RTVE - Non sarò in MotoGp per farmi degli amici, ma sappiamo anche che servono molti passi avanti per diventare competitivi”. E una volta che sarà fatto, Acosta potrà realmente insidiare le prime posizioni e cominciare a duellare con i migliori: “Una volta saliti di livello potremo capire se ci sarà modo di lottare, ma prima ci sono tante cose da imparare come gestire le gomme, i freni e anche il motore. Ci serve pazienza con l’intento di imparare il più velocemente possibile”. Alla tv spagnola è stato poi chiesto ad Acosta se un giorno sarà possibile diventare compagno di Marc Marquez, ma per ora il giovane pilota è concentrato sulla crescita che dovrà fare per salire di livello. Solo così certe possibilità potranno aprirsi. E poi dove? Marquez farà un anno in Ducati, poi ci sarà il possibile domino di piloti essendo quasi tutti in scadenza a fine 2024 e Marc potrebbe tornare in Honda oppure aprire la porta proprio a KTM: “Sappiamo tutti il talento di Marquez e io ho molta strada da fare per raggiungere quel livello, prima devo diventare competitivo e poi potrò pensare al resto. E’ chiaro che sarebbe stupido non pensarci”, la chiosa di Acosta.

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