MotoGp, Ezpeleta: “Non abbiamo obbligato nessuno a lasciare Ducati”
Il capo di Dorna chiude la porta alle speculazioni: mai fatte pressioni per togliere due moto a Ducati. Intanto parla Rivola: “Liberty Media può alzare il livello”
Bologna, 24 dicembre 2024 – Due moto in meno impatteranno sulla competitività di Ducati? Ne argineranno il predominio? Forse, o almeno lo sperano i rivali. Pramac, come noto, ha scelto Yamaha dal 2025 e Borgo Panigale passerà da otto a sei moto, quindi con meno dati a disposizione per lo sviluppo della Gp25. Su questo contano le altre marche, anche se la superiorità della Desmosedici è stata talmente schiacciante che colmare il gap in così poco tempo appare difficile. Tuttavia, la Moto gp potrebbe aver bisogno di competizione, non solo interna a Ducati con un grande duello tra Marquez e Bagnaia, ma anche con le altre marche coinvolte e per questo ha concesso alle giapponesi una deroga con le concessioni. In più, Yamaha ha convinto Pramac a lasciare Ducati e questo potrebbe assottigliare un po’ il divario. Non c’è stata, però, una pressione da parte di Dorna per ridurre il numero di moto di Borgo Panigale.
Ezpeleta: “Nessun obbligo da parte nostra”
Pramac ha vinto il mondiale piloti con Jorge Martin, ma ha deciso di lasciare Ducati per i tre diapason, che nel 2025 forniranno al team di Campinoti moto aggiornate e assistenza da parte della squadra ufficiale. Insomma, si è chiusa una lunga era di collaborazione e non c’è stata la mano di Dorna dietro la scelta. Nessuna pressione dagli organizzatori per ridurre le moto Ducati, come in passato nessuno ha spinto per far andare i team con Borgo Panigale: “Non abbiamo obbligato nessuno, c’è il libero mercato – le parole di Carlos Ezpeleta ad As – La scelta è delle squadre e quando si parla di Ducati e del suo dominio bisogna capire il paddock. Anche la Honda nel 2003 ha dominato. C’è libertà e in passato nessuno ha costretto i team a passare in Ducati”. In ballo c’è anche la crescita del marchio Moto gp che passerà a Liberty Media, stessi proprietari della Formula 1, con un investimento complessivo da circa 4 miliardi di dollari. L’antitrust trust è al lavoro per garantire la regolarità dell’operazione e anche la Commissione Europea sta valutando se ci possano essere violazioni delle leggi antimonopolio, ma il passaggio a Liberty Media stuzzica la mente dei vari dirigenti, che vedono la possibilità di un incremento dei ricavi. Lo pensa Massimo Rivola, Ceo di Aprilia, che a motorsport.com ha parlato così: “Dobbamo salire di livello e arrivare a più persone possibili – la sua analisi – Liberty Media può avere i canali giusti per aumentare le entrate da sponsor e il futuro è luminoso. La Moto gp deve essere ambiziosa”. E proprio Aprilia ora sogna il mondiale con la coppia Jorge Martin, campione in carica, e Marco Bezzecchi. Primo assaggio di moto 2025 positivo, ma il grosso verrà fatto ora in vista dei test di febbraio tra Sepang e Thailandia. Il 28 febbraio, con le prime libere, parte il mondiale 2025 da Buriram. Il futuro è dietro l’angolo.
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