Moto2, Arbolino prenota il regalo: “Prima vinco il Mondiale, poi voglio un posto in MotoGp”

Compleanno in arrivo per l’uomo di Garbagnate in vetta al campionato che torna nel weekend a Silverstone: “Rossi e Stoner i miei miti, a papà Simoncelli sono legato”

di MARCO GALVANI
2 agosto 2023
Tony Arbolino

Tony Arbolino

Milano, 2 agosto 2023 – Domani taglia il traguardo dei 23 anni, ma il regalo più desiderato sarebbe disposto ad aspettare ad aprirlo fino al 26 novembre. A Valencia. Se dentro ci fosse il titolo della Moto2. Per adesso Tony Arbolino da Garbagnate Milanese si gode la posizione da leader del Mondiale. Pilota Marc VDS, atleta Red Bull, è pronto a tornare in sella. Appuntamento a Silverstone nel weekend.

“Siamo in una buona fase, fare tanti punti in gare dove l’anno scorso non eravamo forti è stato positivo. Nella seconda parte di stagione ci saranno gp in cui sono sicuro andremo bene. Sono fiducioso, ho un team incredibile”.

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Pensa che Pedro Acosta sia l’unico a poterla impensierire nella corsa al titolo?

“Penso di sì, credo sia uno dei più veloci insieme a me. Vedo lui come avversario principale. Ma quello che abbiamo fatto fino adesso non è stato un caso, quindi il Mondiale dovrebbe aver già preso una direzione precisa”.

Siamo arrivati al giro di boa della stagione. Ora bisogna tirare fino al titolo. Quali sono i punti deboli da rinforzare e quelli che, invece, le permettono di fare la differenza?

“Direi che siamo a 50 e 50. Anche se quest’anno sono più i punti di forza. Sicuramente devo migliorare il feeling nelle curve veloci. La differenza, invece, la fa la costanza che ho”.

Come e dove sarà il 2024 di Tony Arbolino?

“Ancora non lo so al 100%. Di certo so che voglio essere nella categoria regina. Spero che si possa fare qualcosa, ma adesso sono concentrato su questa stagione. Penso, comunque, che un posto in MotoGp me lo posso meritare”.

C’è un pilota che le ha dato ispirazione?

“Quando ero piccolo Valentino per me, per tutti, era un mito. Poi Casey Stoner, un idolo. Uno di quelli che ti fa sentire piccolo rispetto al suo talento”.

Ha debuttato nel Motomondiale con il team SIC58, che rapporto ha con Paolo Simoncelli?

“Ho un grandissimo legame con lui e tutta la sua famiglia. Paolo era più di un team manager. Lui mi ha visto crescere, nei momenti belli e pure in quelli brutti. Sono riuscito a vincere il primo campionato con lui. Questo per me vale tantissimo”.

Qual è il suo sogno dentro e fuori la pista?

“In questo momento è solo uno. Ce ne saranno tanti altri in futuro, ma ora è diventare campione del mondo”.

Che cosa pensa di Marc Marquez?

“E’ uno dei più grandi di tutti i tempi”.

E della “sua” Juventus?

“Eh, diciamo che siamo in un momento non molto bello. Ma c’è tanto amore per i bianconeri, ho sempre tifato Juve, fin da bambino. Come tutta la mia famiglia. Lì c’è tanto cuore. E li tiferò sempre, nella buona e nella cattiva sorte”.

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