Bagnaia ormai senza rivali. Chi sarà l’anti-Pecco nel futuro?

Bezzecchi e Binder si sono dimostrati competitivi ma non all’altezza di contendere il titolo al ducatista almeno nel 2023

di RICCARDO GALLI
21 agosto 2023

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E’ giusto andare oltre lo spettacolo e le emozioni che Bagnaia ha regalato al mondo della MotoGp nel week-end di Zeltweg per approfondire un concetto che ci introduce bene nella seconda parte della stagione. Pecco, in Austria, ha dimostrato di essere davvero il più forte di tutti. E che è davvero ormai complicato (se non impossibile) identificare chi, almeno per questo 2023, avrebbe ancora le carte in regola per mettergli addosso un minimo di pressione o di paura.

Ha saputo battere e mandare in tilt le ambizioni di ogni tipo di avversario (l’ultimo della serie è stato Binder con la sua Ktm, proprio in Austria) e man mano che qualcuno si fosse preso la briga di tentare la scalata alla sua leadership (vedi Bezzecchi) ha trovato sempre il modo di rimettere le cose in chiaro. E di confermarsi il numero uno. Appunto il più forte.

Già, il Bez. In effetti, proprio Marco, l’altro ‘figlio’ di Valentino insieme a Pecco, sembrava (e sembra, in prospettiva) il rivale più accreditato a mettere qualche ostacolo fra Bagnaia e il suo strapotere assoluto. Bezzecchi è forte, ha numeri, stoffa e potenziale da vincente e di conseguenza potrà essere il vero rivale di Pecco. Ma servirà ancora qualche tempo, magari non moltissimo, probabilmente già nel 2024, anche se tutto, in questo caso, sarà legato a che tipo di Ducati (ufficiale o no) che sceglierà il ragazzo della Vr46.

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Bez dunque, mentre anche l’energia e la forza di Martin (Pramac) e Binder (Ktm) non sono state affatto sufficienti per tentare la destabilizzazione del numero uno. E se a questo si aggiunge il cono d’ombra in cui sono finiti Marquez e Quartararo, oltre al concentrato di sfortuna che ha colpito Bastianini, beh…l’anti-Pecco 2023, davvero non esiste.

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