Borsoi (Team Pramac): “Il titolo con Martin sarebbe un sogno”

È dai tempi di Valentino Rossi che un team indipendente non vince un Mondiale. Il tem manager: “Jorge è uno dei più veloci in pista”

di MANUEL MINGUZZI -
27 ottobre 2023
Johann Zarco e Jorge Martin

Johann Zarco e Jorge Martin

Buriram, 27 ottobre 2023 - Dai tempi di Valentino Rossi un team indipendente non vince un titolo mondiale nella massima classe del motomondiale. All’epoca era la 500 e il Dottore vinse sponsorizzato da una nota marca di birra, un connubio vincente e spettacolare come solo Valentino sapeva fare. Ma nel 2023 un altro team indipendente, il Prima Pramac, è in lizza per il titolo piloti, seppur con in dotazione una moto completamente aggiornata. Il duello tutto interno a Ducati vede Jorge Martin cercare di insidiare Pecco Bagnaia che guida nel team ufficiale Lenovo. Le moto, però, sono praticamente identiche e Ducati sta trattando entrambi allo stesso modo. Sogna Gino Borsoi, ex pilota motomondiale e ora team manager di Pramac.

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Borsoi: “Sarebbe un sogno vincere il mondiale”

Jorge Martin sta dando filo da torcere al campione del mondo in carica e si era anche preso la vetta del mondiale a inizio tournée asiatica, ma tra la caduta di Mandalika e la scelta errata della gomma morbida a Philip Island si è mangiato sostanzialmente una quarantina di punti. Ora è dietro di 27: “Per noi vincere il mondiale sarebbe un sogno - le parole del team manager Gino Borsoi - Abbiamo fatto tanti podi e per un team indipendente è incredibile. Entrambi i nostri piloti hanno vinto in stagione e abbiamo una squadra fantastica. Cercheremo di chiudere nel miglior modo possibile”. Non è affatto chiuso il mondiale, perché è vero che Bagnaia si è ripreso nelle ultime due gare e ha riconquistato 27 punti di margine, ma Martin si è mostrato veloce in ogni condizione. Al netto degli errori: “E’ sempre uno dei più veloci in pista e deve migliorare su qualche aspetto, poi Ducati ha già vinto il titolo con Bagnaia e quindi ha più esperienza di noi”. La speranza di Borsoi, comunque fondata, è di arrivare a Valencia con tutto ancora in gioco. Nella gara di casa di Martin: “Penso che sarebbe interessante per tutti arrivare con il titolo in palio a Valencia, l’unica richiesta è di non mettere troppa pressione addosso in modo che tutti possano godersi la lotta”. Ma chissà che quella scelta della morbida in Australia non possa risultare decisiva, con Martin che ha lasciato sul piatto punti preziosi con la rimonta degli inseguitori passando da primo a quinto in un giro. Borsoi la pensa così: “E’ stata una scelta condivisa tra lui e il team e non penso nemmeno fosse sbagliata. Cerchiamo sempre di fare del nostro meglio e l’obiettivo era creare subito un divario. In fin dei conti abbiamo perso la gara a otto curve dalla fine”. Che il mondiale si possa decidere all’ultima gara è convinto anche Davide Tardozzi, team manager del team Factory di Bagnaia: “Penso si deciderà tutto a Valencia, tra l’altro pure Bezzecchi è ancora in corsa e se riesce a tornare al 100% della condizione è velocissimo. Noi spingeremo al massimo”. Leggi anche - Moto gp Thailandia: Martin il più veloce nelle prime libere  

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