Campinoti si gode il titolo di Martin: “Jorge mi disse ‘faremo la storia’”
Il manager di Pramac si gode il primo titolo piloti della storia con Jorge Martin, che due anni fa venne escluso dal team ufficiale in favore di Bastianini e disse ‘faremo la storia’. Ora Yamaha
Barcellona, 17 novembre 2024 – Pramac e Campinoti fanno la storia e vincono il titolo mondiale con un team satellite, prima volta da quando esiste la categoria della Moto gp, grazie a Jorge Martin, che ha battuto di dieci punti Pecco Bagnaia nonostante le undici vittorie stagionali dell’italiano. Un saluto col botto per Campinoti che dal prossimo anno sarà Yamaha, lasciando Ducati dopo vent’anni, e per Martin, che porterà il numero uno in carena su Aprilia, la scelta dopo la decisione di Ducati di promuovere Marc Marquez. Già due anni fa Jorge venne ‘scartato’ e gli fu preferito Enea Bastianini e, smaltita l’iniziale delusione, si mise in testa di fare la storia. Ci è riuscito.
Campinoti: “Grande rapporto con Ducati. Martin mi disse…”
Solo nella 500, con la squadra Nastro Azzurro di Vale Rossi, un team satellite era riuscito a vincere un campionato piloti, così Pramac entra di diritto nella storia del motomondiale, al termine di un biennio sontuoso visto che un anno fa ci fu il titolo mondiale tra i team. Campinoti chiude nel migliore dei modi la partnership ventennale con Borgo Panigale: “E’ stato un grandissimo rapporto, si sono comportati da signori – le sue parole a Sky Sport Moto gp – Se sono arrivati a questo punto è merito del grande lavoro che hanno fatto e da parte nostra c’è stato altrettanto lavoro per vincere. Se siamo qui è merito di Ducati”. A rendere la sfida appassionante, ma leale, ci hanno pensato i due piloti, rivali ma onesti, puliti, senza scorrettezze. Mai un comportamento sopra le righe da parte di Bagnaia e Martin che si sono sfidati a suon di sorpassi ma sempre dentro i canoni della sportività: “Sono due bravissimi ragazzi – ancora Campinoti – Sono corretti e si è visto nei primi giri di Sepang, hanno combattuto con il massimo rispetto”. Ma questo titolo mondiale parte da lontano, da almeno un biennio fa quando Bastianini venne preferito a Martin sulla moto ufficiale al fianco di Bagnaia, e anche in questa stagione, quando si è trattato di fare una scelta, Borgo Panigale è andata su Marquez. Campinoti ha raccontato un aneddoto di quei giorni difficili nel 2021 quando Jorge ricevette la notizia che non avrebbe guidato nel team ufficiale rosso. Passata la delusione è scattato un meccanismo di ambizione: “Quando il team Factory scelse Bastianini, Jorge mi chiamò e mi disse faremo la storia’. Sono stati anni bellissimi”, la chiosa di Campinoti. Ora l’ultimo sforzo stagionale martedì, quando ci saranno i test con le moto 2025. Marquez passerà prima su una Gp24 e poi sulla Gp25 che Pirro ha sviluppato in queste settimane. Martin, invece, sarà atteso dalla Aprilia. Novità anche con i rookie. Fermin Aldeguer salirà su una Ducati Gresini, Ai Ogura, campione mondiale Moto 2, guiderà l’Aprilia Trackhouse e Somkiat Chamtra sostituirà Taka Nakagami nella LCR Honda. Leggi anche - Moto gp, le pagelle del gp di Barcellona
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