Pagelle Motogp Barcellona: Martin non rischia (e fa bene), Pecco eroico, Bez si spegne
Espargaro chiude una carriera da campione, Marquez si accontenta del secondo posto
Barcellona, 17 novembre 2024 – Ultima tappa del 2024. Vince Bagnaia, perfetto come sempre, ma il titolo è di Jorge Martin con la Ducati, quella targata Pramac.
Jorge Martin 10. Sceglie di non rischiare e fa bene. Cerca la posizione fin dal primo giro ed evita di avventurarsi in giri pericolosi. Non rincorre Pecco e Marquez e si fa… difendere dall’amico Aleix Espargaro. Fa tutto quello che doveva fare per prendersi il Mondiale. Un leone. Vincente.
Pecco Bagnaia 9,5. Vince il Gp, dopo aver vinto la Sprint e aver preso la pole. Doveva fare solo questo per continuare a crederci fino all’ultima curva. Consegna il numero 1 a Martin senza regalargli niente. Eroico, meraviglioso, velocissimo.
Aleix Espargaro 8. Chiude a Barcellona la sua avventura da campione del motociclismo. E la chiude con un Gp dal significato particolare. Aiuta Martin, l’amico Martin, e gli fa da scudo per non fargli perdere il podio, la posizione, il titolo. Ciao Aleix. Complimenti.
Marc Marquez 7. Secondo alle spalle di Pecco. Soffre la potenza di Pecco. Prova a dargli fastidio ma non ci riesce. Aggressivo (anche troppo) nei primi giri, poi è costretto a mollare la presa, ad accontentarsi del secondo posto (e non è poco) del secondo posto.
Brad Binder 6,5. Lotta e sgomita. Manda in tilt Bastianini e Acosta e rispondere a loro staccata dopo staccata mettendosi alle spalle. E’ protagonista di una domenica dove ovviamente la MotoGp aveva altro a cui pensare, ma consegna alla Ktm un risultato prezioso.
Enea Bastianini 5,5. Parte alla grande. Magari ha in testa anche di andare a dare una mano al compagno di squadra, Bagnaia. Poi scivola incredibilmente indietro, si fa risucchiare dal gruppone e sparisce. Saluta Ducati con una gara dai mille rimpianti. Peccato.
Marco Bezzecchi 5. Rimane lontano dalla battaglia. Perché… perché sa bene che a Barcellona ha chiuso la sua storia nel team di Valentino. Nel team Ducati. Bez scatta benino, sembra quasi affacciarsi in zona ante-podio, poi si spegne .
Alex Marquez 5. E’ sicuramente il voto più complicato perché Alex ha alternato buone idee nel contrastare la posizione di Espargaro, ad altre decisamente segnate da indecisioni pericolose. Meno male che stava nelle retrovie, altrimenti, nel duello Pecco-Martin avrebbe potuto fare il pasticcio.
Pedro Acosta 4,5. Quando punge Bastianini e lotta con Binder fa vedere tutta la sua forza e il suo potenziale da pilota di razza. Poi gli succede qualcosa. Accusa il colpo (staccata di Binder) e si smarrisce nel nulla. Poco, troppo poco, per un talento con le sue qualità.
Maverick Vinales 4. Mentre Aleix Espargaro fa vedere bene quanto l’Aprilia sia in grado di stare accanto e di battere (vedi la Desmo di Alex Marquez), Mav si perde laggiù, senza farsi vedere, senza mandare segnali a nessuno. Che peccato. Gp da dimenticare e stagione da dimenticare.
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