Da Jerez a Jerez, quattro anni dopo la rinascita di Marquez

L’otto volte campione del mondo al primo podio Ducati nel circuito dove si infortunò al braccio: fu l’inizio della discesa

di MANUEL MINGUZZI -
29 aprile 2024
Marc Marquez

Marc Marquez

Bologna, 29 aprile 2024 - Sono passati quattro anni da quella caduta a Jerez, a luglio 2020, in un campionato in piena pandemia Covid, quando Marc Marquez dominava la Moto gp, talmente tanto che poteva uscire di pista, rientrare e rimontare tutti i migliori. Accade così, a Jerez. La sua Honda era uscita sulla sabbia, Marc si era ritrovato attardato rispetto ai migliori, ma rientrato in pista aveva cominciato a macinare giri veloci e sorpassi, talmente tanto da ipotizzare una incredibile vittoria. Invece, forse esagerando nella sua rimonta, Marquez cadde e si fratturò il braccio. Fu l’inizio di un lungo declino, fatto di un infortunio difficile, di diverse operazioni e un feeling mai più ritrovato con una Honda che nel frattempo aveva perso competitività. Non è mai più stato lui, se non in rarissime circostanze. Così, il podio di ieri a Jerez, nello stesso circuito dove cadde quattro anni fa, sancisce la sua rinascita.  

Marquez: “Spero inizi la mia seconda vita”

Pole position sabato per Marc Marquez e primo podio la domenica con Ducati. Non c’è niente altro da dire se non che la scelta di Marc di passare a Borgo Panigale è stata giusta. Basti vedere i risultati di Honda ora. E il fatto che il primo podio con Gresini sia arrivato a Jerez, dove Marc si ruppe il braccio, può rappresentare davvero un segno del destino e la chiusura di un cerchio. L’otto volte campione del mondo è competitivo con la moto vecchia e per il prossimo anno chiede una moto ufficiale, cosa che potrebbe accadere passando in Pramac se Martin andasse in Ducati Lenovo. E forse sarebbero guai per tutti. Intanto, però, Marquez si gode la rinascita, la gioia di guidare e di lottare per le vittorie: “A Jerez è iniziato il mio incubo, un periodo molto difficile dal quale non sono ancora del tutto uscito - le sue parole a motogp.com - Spero che adesso possa iniziare la mia seconda vita e piano piano stanno arrivando buone notizie. Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine”. Non manca nel pilota di Cervera la riconoscenza verso il team che lo ha fatto sentire a casa e con cui ha vinto tanto, ovvero Honda: “Li ringrazio per aver rispettato la mia decisione e ringrazio anche Ducati e Gresini per l’opportunità. Mi sto godendo il momento e sono felice”. La felicità di Marc si vede in moto, dove è tornato aggressivo, veloce, confidente di poter lottare con i migliori. Ritrovata la gioia di guidare, ora può essere tutto più facile e per Bagnaia c'è un rivale in più. Archiviata Jerez, dove la vittoria di Bagnaia ha fatto accorciare il divario da Martin a soli 17 punti, il circus avrà i test ufficiali nella giornata di lunedì 29 e poi dal 10 al 12 maggio il gran premio di Francia a Le Mans, dove si punta ad un’altra rinascita per lo spettacolo della Moto gp. Quello di Fabio Quartararo, fresco di rinnovo con Yamaha, che dovrebbe avere a disposizione una versione B della M1. Urge per i tre diapason fare qualcosa dopo un gp di Jerez abbastanza deludente. Leggi anche - Martin o Bastianini per il 2025? Dall'Igna: "Mi tremano le gambe"

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