MotoGp, Domenicali: “Marquez si è messo in gioco. Concessioni? Corriamo con handicap”

L’amministratore delegato di Ducati soddisfatto di Marquez, ma c’è anche il tema concessioni: Borgo Panigale svantaggiata, soprattutto sulle gomme

di MANUEL MINGUZZI -
16 aprile 2024
L'amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali

L'amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali

Bologna, 16 aprile 2024 - Ci ha provato Marc Marquez a vincere per l’ottava volta a Austin, ma l’anteriore della sua Ducati 2023 lo ha mollato sul più bello, quando stava producendo lo sforzo maggiore per cercare di conquistare il suo primo gran premio con Borgo Panigale e il Team Gresini. Di sicuro, Ducati ha ridato competitività e aggressività all’otto volte campione del mondo e, nonostante le due recenti cadute, per ora il bilancio è positivo. Marquez si è preso un rischio nella sua carriera e l’amministratore delegato di Ducati, Claudio Domenicali, ne è consapevole, ma alla fine c’è modo di lavorare su un binomio che può regalare soddisfazioni. Poi c’è la lotta con gli altri marchi, e qui Domenicali si è tolto qualche sassolino dalla scarpa.

Domenicali: “Corriamo con un handicap”

Ducati resta in testa al mondiale con Martin e Bastianini, ma sta vivendo la piccola flessione di Pecco Bagnaia, in ogni caso resta la miglior moto del lotto anche se Aprilia e KTM si sono avvicinate. Questo per quanto riguarda le moto 2024, ma Marquez sta guidando una 2023 e i suoi tempi andrebbero rapportati con l’anno scorso o con chi sta guidando la stessa moto. Oggi, per esempio, il pilota spagnolo sta andando meglio di Bezzecchi di Di Giannantonio. Domenicali è soddisfatto: “A Austin Marc ha fatto una ottima gara - le parole dell’Ad a Gp One, come riporta motorsport.com - La prestazione era ragguardevole ed è caduto quando era in testa. Il mondo delle gare è questo e lui si sta mettendo in gioco con coraggio”. A Marquez serviva cambiare per riscoprire determinate sensazioni che Honda non era più in grado di fornire. Domenicali apprezza: “Ha rischiato facendo questa scelta ed è sportivamente apprezzabile”, il suo commento. La vittoria, però, è andata ad Aprilia e oggi il primato di Ducati appare più attaccabile rispetto al passato. Forse a causa delle concessioni varate dall’organizzazione per riequilibrare la competitività di tutti: “Non abbiamo vinto e il campionato è lungo, ma c’erano comunque tre Ducati nei primi cinque posti - ancora Domenicali - Non possiamo pensare di vincerle tutte altrimenti i giornalisti dicono che è un monomarca”, la battuta del dirigente. In ogni caso, il tema concessioni rischia di diventare rilevante: “Vorrei ricordare che in questa stagione corriamo con un handicap, perché sono state emesse concessioni che offrono vantaggi a tutti tranne che a noi”, la posizione di Domenicali che considera molto limitante lo sviluppo per Ducati su determinati settori della moto quando ad altri sono concessi interventi più massicci. In sintesi, gli altri possono migliorare e sviluppare molto di più rispetto a quanto può fare Borgo Panigale: “I nostri avversari possono avere wild card per sviluppare la moto e a Ducati è stato limitato il numero di gomme, invece ad altri costruttori, che non hanno saputo gestire bene i propri processi di sviluppo, sono state date grandi concessioni”. Diciamo che per provare a battere Ducati è stato fatto uso del regolamento. Prossimo appuntamento a Jerez per il gran premio di Spagna il 28 aprile, mentre il giorno dopo saranno in programma i test ufficiali sempre sul tracciato iberico. Leggi anche - Moto gp, delusione Bagnaia ad Austin: "Devo correre in difesa"

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