MotoGp, Marquez designa l’erede: “Acosta ricorda i grandi del motociclismo”

L’otto volte campione del mondo incorona Pedro Acosta: è come i grandi. Nel weekend gran premio di Spagna: tutti a inseguire Martin

di MANUEL MINGUZZI -
23 aprile 2024
Pedro Acosta

Pedro Acosta

Bologna, 23 aprile 2024 - Inizio di stagione da baby fenomeno e predestinato per Pedro Acosta. Il più giovane di sempre a ottenere due podi consecutivi nella top class si è già pienamente inserito ai vertici della Moto gp e si candida a essere grande protagonista fino alla fine della stagione, con possibilità di giocarsi il titolo. Quel titolo che probabilmente in futuro vincerà diverse volte. Ne ha la stoffa e il talento e guida una moto competitiva, la KTM griffata Gas Gas, e dalla prossima stagione quasi certamente salirà nel team ufficiale. La classifica rispecchia il suo talento, perché pur non avendo ancora vinto un gran premio già oggi Acosta è il migliore degli austriaci, davanti anche a Binder, ed è quarto in classifica generale a soli due punti da Vinales e cinque dietro Bastianini, ora secondo. Insomma, è lì con il meglio del meglio.

Marquez: “Non è una sorpresa”

Pedro Acosta come i grandi della Moto gp, come Vale Rossi, come Marc Marquez, come Casey Stoner o Jorge Lorenzo. Lo ha detto l’otto volte campione del mondo di Cervera, che considera Acosta un predestinato, un pilota, come appunto i grandi, capace di lottare immediatamente per il podio al primo anno di Moto gp. E mentre Marquez insegue i nove titoli di Rossi, chissà che Acosta, in futuro, non possa battere entrambi arrivando a dieci. Nel frattempo, è un avversario pericoloso per tutti: “Acosta ricordi i grandi nomi del passato come Rossi, Pedrosa, Lorenzo e Stoner - le parole di Marquez a motorsport.com - Parlo di quelli che alla prima o seconda gara già erano in grado di lottare per pole position o vittorie. Credo che quest’anno otterrà anche dei successi”. Vittoria che Acosta spera di ottenere entro il gran premio del Sachsenring di inizio luglio per diventare il più giovane pilota di sempre a vincere una gara nella classe regina. E' già ora in lizza per il titolo? “Perché no - ammette Marquez - Sorpresa? Non credo, anzi KTM sapeva perfettamente di ciò che aveva in mano e lo stava aspettando”. Di sicuro Marquez se lo aspettava competitivo e così è stato. Ma anche Marc ha ritrovato competizione con Ducati nonostante le due recenti cadute, ed è tornato ai vertici e a lottare per le prime posizioni, con le Honda ancorate sul fondo. Marc, comunque, sembra designare in Pedro il suo erede: “Io me lo aspettavo così veloce, se analizzo le cose che ha fatto in Moto 3 e Moto 2 è stato normale vederlo veloce anche in Moto gp. E’ un processo naturale”. Il mondiale riparte da venerdì a Jerez per il gran premio di Spagna, che dovrà sancire anche un riscatto di Pecco Bagnaia, reduce dalla caduta di Portimao e dall’opaco quinto posto di Austin. E Jorge Martin è andato in fuga mondiale, con anche Enea Bastianini tornato a grandi livelli. Leggi anche - Crisi Honda, Puig ammette: "Siamo confusi"

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