Martin ammette: “Pecco ne aveva di più, mia gomma messa in difficoltà da Acosta”

Il pilota spagnolo si inchina al campione del mondo che ha rimontato nel finale, pagato il duello con Acosta: “Bagnaia ne aveva di più”

di MANUEL MINGUZZI -
26 maggio 2024
Jorge Martin

Jorge Martin

Barcellona, 26 maggio 2024 - Il sigillo di Pecco Bagnaia su una pista dove non aveva mai vinto. La maledizione è stata tolta, soprattutto dopo la caduta di ieri nell’ultimo giro della gara sprint quando era in testa. Il campione del mondo è stato abilissimo a tenersi fuori dalla lotta, è partito in testa, poi ha gestito le gomme e lasciato che Martin e Acosta si scannassero tra di loro, alla fine ha sfruttato la caduta del pilota Gas Gas e gomme più fresche dello spagnolo di Prima Pramac. Sorpasso e fuga finale per il successo al gran premio di Calogna a Barcellona. Pecco ha così accorciato a 39 punti il distacco da Martin, ma dietro insegue anche Marquez che è terzo con 41 punti di ritardo. Jorge ha dovuto ammettere la superiorità di Bagnaia a causa di quel duello con Acosta che gli ha fatto sfruttare le gomme più del dovuto.

Martin: “Con Pedro ho usato molto le gomme”

Ad un certo Jorge Martin sembrava poter prendere la via della fuga nel gran premio di Catalogna, ma Pedro Acosta, seppur con l’azzardo della gomma morbida dietro, non ha mollato e ha costretto il ducatista a spremere oltremodo la gomma anteriore, un aspetto cruciale negli ultimi giri quando Bagnaia, abile gestore, ha rimontato e superato. Questa è stata la chiave secondo Martin, anche se poi Acosta è caduto: “Sono contento del secondo posto perché la gara è stata dura - ha affermato - Siamo risaliti bene nel primo giro dalla settima alla quarta posizione, però alla fine ero in difficoltà. Ho provato a gestire la gomma ma Pecco ne aveva di più”. Ne aveva di più perché? Secondo Martin a causa del duello con Acosta: “Il ritmo era buono, però ho usato molto le gomme nel duello con Acosta e quando è arrivato Pecco non ne avevo più. Se avessi risparmiato qualche cartuccia forse il risultato sarebbe stato diverso. Ne farò tesoro. Dopo la gara di ieri penso che il risultato sia positivo e abbiamo preso buoni punti per il mondiale”. Già, Martin in testa con 39 su Pecco e 41 su Marquez. L’otto volte campione del mondo ha dovuto fare una grande rimonta e alla fine dalla tredicesima piazza si è classifica terzo. Di fatto, il numero 93 è in lotta per il mondiale: “Siamo in lotta dopo sei gare, ma dobbiamo ancora migliorare perché i piloti davanti a noi sono più veloci - l’analisi di Marquez - Se vogliamo lottare con loro ci servono ancora progressi, ma se ci avessero detto a inizio anno che saremmo stati terzi probabilmente avrei firmato. Serve migliorare in qualificare per partire più davanti”. Motomondiale senza sosta, ora si passa al Mugello dove ad attendere Bagnaia ci sarà un muro rosso e chissà che Ducati non possa cominciare a prendere una decisione sul 2025, con Martin che vuole la moto rossa e Marquez che preme per una moto ufficiale. A rischiare è Bastianini corteggiato da Aprilia.

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