Martin su Bagnaia: “Da compagni in Moto 3 alla lotta mondiale, tra noi c’è rispetto”
Lo spagnolo ha riaperto i giochi con la vittoria a Misano, ma Pecco ha resistito con il terzo posto e ora ha 36 punti di vantaggio: i due sono stati compagni in Mahindra
Buddh, 21 settembre 2023 - Erano le annate 2015 e 2016. Uno aveva 18 anni, l’altro 17 ed entrambi guidavano una Mahindra in Moto 3. Pecco Bagnaia e Jorge Martin, otto anni dopo, si giocano un mondiale Moto gp. Stavolta guidano una Ducati, il primo per il team ufficiale Lenovo, il secondo per il team Prima Pramac ma equipaggiata del prototipo aggiornato. Una battaglia ad armi pari, in sostanza. Per il momento si sono fatti uno sgarbo a vicenda, Pecco vincendo in casa di Martin a Jerez, viceversa lo spagnolo ha trionfato in casa di Pecco a Misano. Ma c’era l’infortunio di Barcellona a rendere Bagnaia limitato nell’azione sulla moto e, di conseguenza, sulla prestazione della stessa. Ha resistito alla grande chiudendo terzo dopo aver rischiato grosso al Montmelò. Fortunatamente è andata bene e ora è rimasto in testa alla classifica e può continuare a giocarsi il titolo. Martin invece arriva di rincorsa, ha vissuto una fase centrale di stagione più opaca ma tra Barcellona e Misano è rientrato a meno 36.
Martin: “Mai avremmo pensato di giocarci un mondiale”
Da venerdì a domenica weekend in India sul circuito di Buddh, inedito per il motomondiale. I piloti lo hanno omologato oggi e anche i canoni di sicurezza sono stati esemplari. Il tracciato potrebbe apparire molto divertente ma solo dalle prime prove libere si avrà la tara sull’idea di Hermann Tilke datata ormai 2009. Sarà però teatro di una nuova sfida tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia: “E’ stato importante per me vincere a Misano - le parole dello spagnolo - Conta di più vincere in casa dell’altro e infatti Pecco ha vinto a Jerez. Poi è stato il mio primo successo in Italia su una pista dove tutti i piloti italiani si allenano”. La cosa importante è che tra i due ci sia lo stesso rispetto di sempre, attraversato dagli inizi in Moto 3 da compagni di squadra in Mahindra, e poi da rivali in Moto 2 e Moto gp: “Nessuno dei due avrebbe mai pensato ai tempi della Mahindra che ci saremmo ritrovati a giocarci un mondiale Moto gp. Tra noi c’è sempre stato un ottimo rapporto e c’è rispetto reciproco”. Per tutti ci sarà l’incognita della pista nuova e le libere del venerdì saranno fondamentali per trovare una direzione utile in termini di set up: “Cercherò di essere competitivo ma soprattutto di capire la pista - ancora Martin - Ho fatto prove al simulatore per comprendere alcune traiettorie e non so cosa accadrà. Ovviamente cercherò di vincere”. E dal prossimo anno, invece, ci sarà un nuovo compagno. Al posto di Johan Zarco che andrà in Honda ci sarà Franco Morbidelli, in uscita da Yamaha ufficiale per guidare una Ducati ufficiale con Pramac: “Sarà molto interessante per me, Franco è competitivo e penso andrà forte fin dall’inizio”.
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