Tragedia nel motociclismo: morto Luca Salvadori, pilota di Superbike

Il 32enne milanese è stato vittima di un drammatico incidente sul circuito stradale di Frohburg Dreiek, in Germania, sesta e ultima tappa dell'International Road Race Championship

di Redazione Sport
15 settembre 2024
Il pilota Luca Salvadori

Luca Salvadori aveva 32 anni

Milano – Tragedia nel mondo del motociclismo: è morto Luca Salvadori, 32enne pilota di Superbike, noto al grande pubblico dei motori anche per il suo seguitissimo canale YouTube da oltre mezzo milione di follower,

Salvadori, milanese, è stato vittima di un drammatico incidente ieri mattina, sabato 14 settembre, mentre era impegnato nel primo giro delle qualifiche riservate alle Sbk/Stk 1000 sul circuito stradale di Frohburg Dreiek, in Germania, sesta e ultima tappa dell'International Road Race Championship, una sorta di campionato europeo della categoria. Trasportato d'urgenza in ospedale, Salvadori è morto a causa delle gravi ferite riportate.

Secondo una prima ricostruzione, ancora da accertare, il pilota tedesco Didier Grams sarebbe caduto in una difficile curva a sinistra, proprio davanti al paddock, e nell’incidente è rimasto coinvolto anche Salvadori, riportando le conseguenze più gravi.

Chi era

Luca Salvadori era cresciuto nel campo del motorsport fin da bambino: il padre Maurizio è fondatore e direttore della Trident Motorsport, scuderia automobilistica attiva in Formula 2, Formula 3 e Formula Regional. Luca aveva iniziato la sua carriera agonistica nel 2009, debuttando nel Campionato Italiano Supersport, per poi fare il salto al Mondiale Supersport nel 2013. Dopo alcune stagioni caratterizzate da alti e bassi tra Supersport e Superstock, lo scorso anno aveva partecipato al MotoE World Cup, il campionato mondiale di moto elettriche, con il team Ducati Pramac Racing,. Oltre alle due ruote, Luca aveva provato anche la strada dei rally automobilistici, dimostrando di sapersi adattare con talento a diverse discipline del motorsport.

Le corse su strade

Negli ultimi anni, Salvadori aveva trovato una nuova passione nelle corse su strada, una disciplina diversa dalle competizioni in circuito, che richiede un approccio più aggressivo e una dose di coraggio non indifferente. Quest'anno aveva dominato il Campionato Italiano di Velocità in Salita, riuscendo a battere i record di quasi tutte le gare del calendario e confermandosi come uno dei talenti più brillanti e versatili del panorama italiano. Salvadori, che era tornato a gareggiare nel campionato IRRC dopo aver partecipato alle prime due prove della stagione, stava affrontando con entusiasmo questa sua nuova avventura, Le sue capacità di pilota, unite a una passione innata per il motorsport, lo avevano portato a cimentarsi in gare sempre più difficili e rischiose.