Moto gp, Cecchinello ammette: “Honda ha dovuto decidere se ritirarsi o investire”

Il responsabile del Team LCR ha ammesso il bivio a cui è andata incontro Honda: o ritiro o nuovi investimenti. E’ stata scelta la seconda via

di MANUEL MINGUZZI
26 febbraio 2024
Takaaki Nakagami del Team LCR

Takaaki Nakagami del Team LCR

Bologna, 26 febbraio 2024 - Il dominio di Ducati ha spronato gli altri marchi a una reazione, soprattutto da parte dei giapponesi. Il motomondiale degli ultimi anni è stato affare europeo, con Ducati dominante e KTM e Aprilia seconda e terza forza, mentre Honda e Yamaha sono rimaste attardate e ancorate ad un progetto di sviluppo non più efficiente. Se i tre diapason hanno continuato a lavorare senza rumors di ritiro, su Honda, soprattutto con la fine del rapporto con Marc Marquez, l’ipotesi è stata più concreta ma alla fine scacciata da una nuova strategia programmatica. Lo ha affermato Lucio Cecchinello, responsabile del Team LCR e affiliato a Honda fin dal 2006.  

Cecchinello: “Hanno dovuto scegliere: o ritiro o investimenti”

Tanti cambiamenti in Honda dopo i fallimenti delle ultime stagioni, che hanno anche portato Marc Marquez a cambiare aria. Serviva un nuovo piano di sviluppo, che portasse novità sensibili nel miglioramento della moto e, soprattutto, maggiori investimenti per reggere il passo dei marchi europei. Il Team LCR dal 2006 a oggi ha vinto quattro volte, tre con Cal Crutchlow e una con Alex Rins, l’ultimo a vincere con una moto Honda nel gran premio delle Americhe 2023. Ecco, che a vincere l’ultimo gp non sia stato il team ufficiale Repsol denota le difficoltà dell’ala dorata. Via allora ai cambiamenti nell’organigramma, con il direttore tecnico Yokoyama sostituito da Kawauchi, poi Kokubu sostituito nell’ultimo gran premio del Giappone dal ruolo di leader del progetto da Shin Sato. E più di ogni altra cosa sono gli investimenti a fare la differenza e davanti al bivio Honda ha scelto la via della permanenza in Moto gp. Sentite Cecchinello: “L’anno scorso a causa della scarsa competitività della moto Honda ha dovuto prendere una decisione; o investire di più nel progetto o ritirarsi - le parole di Cecchinello riportate da motorsport.com - I giapponesi hanno scelto di restare perché le moto fanno parte del DNA di Honda e oggi vedo molte più persone coinvolte”. Dall’alto è arrivato l’input di tornare competitivi in Moto gp e il resto sta arrivando di conseguenza, con una filosofia di sviluppo diversa, molto più efficiente secondo Cecchinello: “La presidenza ha dato indicazioni chiare sul fatto che dobbiamo tornare competitive e questo parte da una maggior disposizione economica - ancora Lucio - Poi il piano di sviluppo è diverso, prima le analisi veniva svolte dal test team che passava i pezzi al team ufficiale e lì venivano valutati, mentre a noi arrivavano solo dopo. Adesso il test team fa le sue analisi e i pezzi vengono dati a tutti e quattro i piloti, così HRC riceve subito il feedback necessario”. Dall'8 al 10 marzo con il gp a Losail il primo responso del lavoro estivo fatto, con Luca Marini nuovo arrivo nel team ufficiale al fianco di Joan Mir, che si è detto soddisfatto delle prime novità di Honda, mentre nel Team LCR a fianco di Takaaki Nakagami ci sarà Johann Zarco proveniente da Ducati Pramac.

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