Moto gp, ottava tripletta di fila Ducati, ma Espargaro avverte: “Nel 2025 finirà il domini

Ducati eguaglia il record totale di triplette di Honda, 17, e sono otto di fila, ma il tester KTM è sicuro: con due moto in meno finirà il dominio

di MANUEL MINGUZZI -
20 agosto 2024
Pol Espargaro

Pol Espargaro

Bologna, 20 agosto 2024 – Un dominio Ducati chiaro, netto, inequivocabile. La Moto gp da qualche anno a questa parte è un monopolio di Borgo Panigale, di gran lunga la migliore casa al mondo con una Desmosedici imbattibile su ogni tipo di circuito. La vittoria in Austria, l’ennesima tripletta, lo conferma, così come il distacco della prima non Ducati, ovvero la KTM di Brad Binder giunta con 18 secondi di ritardo. Insomma, va bene che Spielberg è il giardino di casa di Ducati, ma il numero di triplette è significativo e coinvolge circuiti con caratteristiche diverse e con margini importanti. Sono otto triplette di fila, ma Pol Espargaro avverte: dal 2025 cambieranno le cose.

Eguagliata Honda, Espargaro suona la carica

Altra tripletta Ducati in Austria, sono ormai otto fila, con Bagnaia, Martin e Bastianini, tra l’altro con Marquez quarto e in rimonta su tutti gli altri dalla tredicesima posizione. La posizione di dominio di Borgo Panigale è netta, con otto moto in griglia, più dati a disposizione e una avanguardia tecnologica evidente. Infatti, sono state 17 le triplette totali, eguagliata Honda, che dominava negli anni ’90. Ovviamente Ducati può superare e migliorare ulteriormente il dato da qui a fine stagione. E anche Bagnaia si è inserito in una lista di record, entrando in top ten tra i più vincenti di sempre in top class con 25 successi al pari di Kevin Schwantz. Qualcuno può porre fine a questo dominio? Chissà, di sicuro i marchi europei oggi sono più competitivi e c’è una KTM agguerrita che ha portato a Spielberg la nuova moto guidata dal tester Pol Espargaro. Proprio il pilota spagnolo è sicuro che la superiorità di Ducati inizierà a scemare dal 2025. Sarà l’inizio della fine? Per Espargaro sì grazie al fatto che le moto di Borgo Panigale scenderanno da 8 a 6: “Al momento sono superiori – le parole di Espargaro – Tanti anni di lavoro hanno dato risultati e con 8 moto hanno sempre avuto più informazioni a disposizione. Avere il 50% di moto in meno è una follia”, l’affondo di Pol che guarda con estrema fiducia al 2025. Sarà effettivamente una occasione per gli altri. Ducati perderà due moto, la griglia sarà riequilibrata anche con Yamaha che ha strappato Pramac, tre piloti di talento andranno a rafforzare le altre marche e ci saranno meno dati a disposizione di Ducati. Espargaro è sicuro del fatto che la tendenza cambierà: “E’ normale questa superiorità, hanno avuto otto moto in pista quando altri ne avevano due o quattro, ma questa tendenza si invertirà dal 2025 – la sicurezza di Pol – Perderanno due moto e piloti di talento mentre noi stiamo lavorando per raggiungere Ducati e la nuova moto si è comportata bene. Sono sicuro che sarà l’inizio della fine del loro dominio”. Intanto, prosegue la lotta al titolo 2024 con Bagnaia in testa con 5 punti su Martin. Prossimo appuntamento ad Aragon dal 30 agosto al primo settembre. Leggi anche - Fuga di Bagnaia e Martin, Marquez: "Ci è capitato di tutto"

Continua a leggere tutte le notizie di sport su