MotoGp, le pagelle del Gp di Austria: Martin abdica, bentornato Bez

Rimonta spettacolo di Marquez, ma non basta per il podio. Vinales? E’ crisi: più bassi che alti

di RICCARDO GALLI -
18 agosto 2024
Jorge Martin e Marco Bezzecchi

Jorge Martin e Marco Bezzecchi

Roma, 18 agosto 2024 – PECCO BAGNAIA 10. Gestione magica e magistrale della gara. Un paio di giri in bagarre con Martin poi via, dritto verso la vittoria con una Ducati che sembra quasi un’appendice del suo corpo. Ritmo giusto, nessun calo e una raffica di giri veloci con l’obiettivo di non concedere nulla a Martin che lo braccava a testa bassa. La maturità da campione di Bagnaia sta facendo la differenza. Coraggio e destrezza le componenti decisive.

JORGE MARTIN 9. Non molla Pecco di un centimetro. Non rischia nell’attaccarlo quando sarebbe stato costretto a fare qualcosa di folle. Rimane secondo, scende dalla vetta della classifica. Ma riproverà presto il controsorpasso.

ENEA BASTIANINI 8. Sorride Enea, perché il podio vale un altro scatto in avanti nel rilancio delle sue azioni da numero uno. E’ perfetto al via e bravissimo a gestirsi e gestire la tenuta della sua Desmo. Lottatore accorto. E ormai fuori dal tunnel. Applausi.

MARC MARQUEZ 7,5. L’errore lo commette (sempre), vedi l’inizio della gara. Poi (come sempre) accende una rimonta che è uno spettacolo. Si mangia chi può, ma si ferma al primo gradino sotto il podio. Ma quanta adrenalina spara, Marc…

MARCO BEZZECCHI 7. L’assistenza di Valentino gli ha fatto subito bene. Bez rimane sì lontano dal pilota velocissimo della scorsa stagione, ma a Zeltweg ha fatto rivedere cose che prima gli venivano d’istinto. Ben tornato.

BRAD BINDER 6,5. E’ l’unico che regala alla moto di casa, Ktm, un mezzo sorriso. Mezzo appunto, perché nonostante l’impegno e la grinta, alla fine deve piegarsi allo strapotere Ducati.

Compresa e soprattutto quella della remuntada Marquez.

PEDRO ACOSTA 6. Pedrito va meno forte rispetto all’inizio del Mondiale… Sembra accontentarsi, in realtà studia come un matto per poter essere il numero uno. Magari alla fine della stagione. Sicuramente il prossimo anno.

FRANCO MORBIDELLI 5,5. Il sabato leone, la domenica… un po’ meno. Niente di scandaloso comunque, anche perché Morbido dopo una manciata di metri dal via, ha dovuto fare i conti con quell’errore di Marquez. Sfortunato.

ALEIX ESPARGARO 5. Non sfrutta come dovrebbe e avrebbe voluto, la partenza in prima fila. Finisce nel gorgo di chi il podio lo vede comunque (e purtroppo) da lontano. Occasione sprecata. La domenica di Aleix si spegne quasi subito. Unica attenuante: non ha mai amato Zeltweg.

JACK MILLER 4,5. Voto complicato, perché la prima porzione di gara, Jack l’ha vissuta alla grande. Poi ha accusato il pressing di Marquez e sbagliato a chiudere quella curva. E giù per terra. Peccato.

MAVERICK VINALES 4. Mav è sembrato un alieno in questo weekend. Eppure la sua Aprilia era pronta a fare se non grandi, buone cose. Si perde in un piazzamento che non è da lui. Ma la ragione per cui la sua bocciatura è senza appello parte più lontano dalla pista austriaca. Vinales continua la sua ennesima stagione di alti e bassi. Più bassi che alti e questo stride da matti con le (giuste) ambizioni dell’Aprilia. Aprilia che meriterebbe di più.

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