Moto gp, Marquez avverte Martin: “24 punti sembrano tanti, ma…”

L’otto volte campione del mondo se ne intende di battaglie mondiali e 24 punti non certificano il successo di Jorge: Pecco a Barcellona va forte

di MANUEL MINGUZZI
3 novembre 2024
Jorge Martin

Jorge Martin

Sepang, 3 novembre 2024 – Jorge Martin ha ancora del lavoro da fare per vincere il mondiale, parola di Marc Marquez. Ventiquattro i punti di vantaggio dello spagnolo su Pecco Bagnaia, che paga la caduta in Sprint Race a Sepang, perché la domenica ha dominato al termine di un grande duello con il rivale, così con 37 punti a disposizione ha bisogno di un mezzo miracolo. Si correrà a Barcellona, che sostituisce Valencia colpita dall’alluvione. Forse un piccolo vantaggio per Pecco, ma il distacco è talmente ampio che serve un clamoroso passo falso di Jorge. Un peccato per l’italiano che ha vinto ben dieci gare e se non ci fossero le Sprint Race sarebbe in testa lui, esattamente con 24 punti di vantaggio. Sliding doors beffarde.  

Marquez avverte: “Pecco a Barcellona va forte”

Praticamente una gara lunga di vantaggio per Jorge Martin che non può finire a pari punti per inferior numero di vittorie, quindi se Bagnaia dovesse farne 37, successo in sprint e in gara, lo spagnolo dovrà accumularne almeno 14. Gli basterebbe, per fare un esempio, arrivare terzo la domenica, 16 punti, per vincere il titolo anche se dovesse cadere al sabato. Marc Marquez però è consapevole che 24 punti sembrano tanti, ma non danno una totale certezza e c’è ancora del lavoro da fare per il primo mondiale Moto gp del pilota Pramac: “Con i weekend di gare sia sabato che domenica il vantaggio non è poi così definitivo, in più si corre a Barcellona dove Pecco va forte. A Valencia, invece, avrei pensato a un Martin all’attacco”, il commento di Marc. Nel gp già disputato in primavera ha vinto Bagnaia la domenica con Martin secondo, segno che pure lo spagnolo mica va piano. Marquez predica comunque calma: “Vedremo come andrà, ma servirà capire le condizioni della pista e sicuramente dovranno attaccare”. Di più Pecco, perché Martin può amministrare il risultato come fatto nella seconda parte del gp della Malesia e poi al sabato è più incisivo il pilota Pramac, un vantaggio non di poco conto e che oggi è decisivo sul mondiale. Bagnaia, infatti, ha vinto dieci volte, praticamente la metà delle gare, e senza sprint race sarebbe in testa con 24 punti, cioè il suo attuale ritardo. Situazione ribaltata. Fosse per lui cancellerebbe le sprint dal calendario, come ha fatto capire con una battuta al termine del gp della Malesia: “Firmerei subito per cancellarle – ha detto col sorriso Pecco – E’ ironico pensare che senza sprint sarei avanti di 24 punti…”. La piccola consolazione è che dieci gare vinte in una stagione appartengono solo ai grandissimi: “E’ qualcosa di incredibile aver vinto così tanto, purtroppo ci sono le sprint che contano ma sono onorato di essere tra i pochi piloti che hanno vinto così tanto”. E su quella buca che lo ha fatto cadere ieri: “L’ho presa diverse volte pure in gara ma non è successo nulla. Capita”. Leggi anche - Gp Malesia Moto gp, le pagelle di Riccardo Galli

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