MotoGp, Acosta e la crisi Ktm: “Posso solo essere il più veloce possibile”

La casa austriaca ha presentato moto e line up per la stagione 2025: Acosta è la punta di diamante ma pesano i debiti e la procedura fallimentare

di MANUEL MINGUZZI
30 gennaio 2025
Pedro Acosta

Pedro Acosta

Bologna, 30 gennaio 2025 – Ktm va avanti, nonostante i debiti e la crisi finanziaria. È stata presentata la nuova moto dalla casa austriaca e in sella ci sarà ancora Pedro Acosta, il predestinato, che vivrà la sua prima stagione nel team ufficiale. Sperava in una situazione diversa il giovane pilota spagnolo, invece è capitato sulla moto principale proprio nell’anno in cui è scoppiata la bolla debitoria di Ktm, o meglio della casa madre, con quasi 3 miliardi di passivo e un piano fallimentare in corso di svolgimento. E proprio nell’ottica della riduzione dei costi, Ktm potrebbe uscire dal motomondiale tra il 2026 e il 2027 costringendo Acosta a guardarsi attorno alla ricerca di una moto competitiva. Intanto, il pilota è pronto a mettersi in gioco e andare il più velocemente possibile con il mezzo a disposizione e il rischio di non avere grandi aggiornamenti nel corso dell’anno.

Acosta glissa sulle difficoltà: “Sono tranquillo”

Doveva essere l’annata della consacrazione per Pedro Acosta e per Ktm quella di avvicinamento a Ducati nella lotta mondiale, ma gli ingenti debiti della casa madre hanno addirittura messo in discussione la sopravvivenza stessa dell’azienda. Lanciato il piano fallimentare di riduzione dei costi, è stato comunque deciso di prendere parte al motomondiale (anche se il programma sport è stato ridotto) con tutte le incognite del caso sullo sviluppo strada facendo della moto e con Ducati che rischia di scappare di nuovo. Senza investimenti diventa difficile tenere il ritmo degli avversari che via via aggiorneranno e miglioreranno i rispettivi prototipi. Acosta, che sarà compagno di Brad Binder, ha deciso di non farsi investire dai problemi di KTM e ha scelto di rimanere concentrato sulla pista e sul lavoro da fare. Lui può poco per risolvere i problemi finanziari dell’azienda e il suo compito è solamente quello di andare il più velocemente possibile. Queste le sue parole: “L’inverno è stato intenso, ma ero tranquillo anche grazie alla visita fatta in fabbrica. Sul resto non posso parlare e l’unica cosa che posso fare è andare il più velocemente possibile”. A dare una mano anche il nuovo team manager, che è Aki Ajo, con alle spalle una lunga esperienza di motomondiale. Sarà lui a organizzare il lavoro. Insomma, in mezzo a mille difficoltà il reparto corse proverà a fare qualcosa di buono e Pedro Acosta, alla soglia dei 20 anni, resta un predestinato che avrà molto mercato a partire dalla prossima stagione, quando potrebbe lasciare in ogni caso gli austriaci. Alla sua prima stagione ha ottenuto il sesto posto in classifica generale con anche una pole position e diversi podi, mostrandosi subito veloce e competitivo. KTM ha poi completato il quadro di piloti con Enea Bastianini e Maverick Vinales che guideranno per il team satellite: “E’ la miglior formazione di piloti che KTM abbia mai avuto e forse la migliore della griglia”, la chiosa di Acosta. Ora i test pre stagione tra Malesia e Buriram e a fine febbraio il via al weekend thailandese che apre il motomondiale 2025.

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