MotoGp, crisi finanziaria per KTM: programma non a rischio, ma tagli al personale
La casa austriaca e il crollo delle vendite: serve un finanziamento, ma Acosta è stato rassicurato sul programma Moto gp. Contratto con Dorna fino al 2026
Bologna, 21 novembre 2024 – Crisi economico-finanziaria per KTM e sensibile riduzione del personale: situazione delicata per il colosso austriaco. L’asset motoristico di Pierer Mobility AG vive un momento difficile e con forti perdite a causa del crollo delle vendite, così l’azienda ha dovuto intraprendere una politica di ridimensionamento dei costi ma che non dovrebbe avere una grossa ripercussione sul settore Moto gp. Da tempo, KTM sta tagliando posti di lavoro e ulteriori ne taglierà. Serve calare sensibilmente la produzione di moto e ridurre le scorte, così, dopo che erano stati tagliati 300 dipendenti a inizio 2024, in estate è stato intrapreso un ulteriore taglio di 200 e a breve ne saranno mandati a casa altri 300. Il tutto con orario ridotto e calo drastico nella produzione di moto per fare in modo che si possano smaltire le scorte. La decisione è stata presa in seguito a una crisi che ha portato il fatturato totale a scendere di quasi il 30%, con la necessità di reperire un finanziamento a tre cifre per sistemare i conti.
Programma Moto gp non a rischio. Acosta ha visitato la fabbrica
I bilanci di KTM stanno vivendo un periodo molto complicato, tale da portare l’azienda a intraprendere politiche drastiche di revisione delle spese conseguenti al calo delle vendite sia delle moto ma anche delle bici elettriche. Il debito è infatti cresciuto ed è passato dai 300 milioni del 2022 al miliardo e mezzo del 2024 (fonte Motorsport.com) e anche le azioni sono colate a picco con un meno 90% che preoccupa. Tra gli asset di KTM, l’impegno in Moto gp è quello più oneroso e la politica di ridimensionamento dovrebbe proprio salvaguardare la presenza degli austriaci nel motomondiale. Il programma resta in atto e il contratto con Dorna scade nel 2026 e non sono previste uscite anticipate, ma di sicuro un impatto sullo sviluppo della moto potrebbe esserci. KTM è infatti calata nella seconda parte di stagione, pur essendo stata la prima dopo i piloti Ducati (Binder quinto in classifica davanti ad Acosta) e seconda nel campionato costruttori, segno che rappresenta la prima rivale di Borgo Panigale. Potrà il progetto continuare a crescere nonostante la crisi economica? Aprilia è desiderosa di salire di livello e ha ingaggiato il campione del mondo in carica, mentre gli austriaci hanno promosso Acosta dal team Gas Gas a quello ufficiale e dal 2025 il marchio sparirà per diventare totalmente KTM con i colori Red Bull su tutte e quattro le moto. Sono arrivati anche nuovi piloti come Vinales e Bastianini e a oggi trapelano rassicurazioni sul fatto che non ci saranno ripercussioni sul lato agonistico, anche se sono in atto riduzioni sulla Dakar. Non solo, Pedro Acosta in estate ha voluto visitare la fabbrica austriaca, per capire la linea di sviluppo e progetto, e sarebbe stato rassicurato sulla prosecuzione degli investimenti in Moto gp.
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