MotoGp, Dall’Igna si gode Bagnaia: “Contenti di averlo, è stato bravissimo”

Il campione del mondo domina il gran premio del Qatar dal primo all’ultimo giro: warm up fondamentale per trovare gli accorgimenti dopo l’opaca Sprint Race

di MANUEL MINGUZZI
10 marzo 2024
Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia

Lusail, 10 marzo 2024 - Sembrava un weekend difficile per Pecco Bagnaia, non tanto per la moto, la Desmosedici 2024 va forte, quanto nel feeling con la pista che era mancato nella giornata di venerdì e anche in Sprint Race, dove Bagnaia era stato limitato dal chattering al posteriore. Così, l’analisi dei dati ha portato Ducati a varare delle modifiche al setup per il warm up della domenica e tutto ha funzionato alla perfezione. Bagnaia ha infatti ritrovato fiducia in frenata e ottime prestazioni in uscita di curva, con quel grip che era mancato per tutto il venerdì. La partenza del campione del mondo è stata fulminante, da quinto a secondo, poi il sorpasso su Jorge Martin e il ritmo tenuto alto per scremare il gruppo ed evitare sorpassi e contro sorpassi che avrebbero stressato le gomme. Infatti, in difficoltà ci sono andati gli altri, perché Martin e Binder hanno duellato a lungo così Bagnaia ha preso quel secondo di margine che è stato in grado di mantenere fino alla fine per la diciannovesima vittoria in Motogp e la ventottesima della carriera.

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Dall’Igna: "Così si vincono le gare"

Si conferma dunque la straordinaria capacità di rendere e gestire le gomme di Pecco Bagnaia sulla gara lunga rispetto alla Sprint Race, in cui per definizione bisogna dare tutto in pochi giri. Martin è il dominatore del sabato, ma spesso la domenica è Pecco a fare i punti importanti, grazie al suo ritmo, alla sua pulizia e all’efficienza nella gestione dello pneumatico. In ogni caso fondamentale è stato il warm up per avere conferma della bontà delle regolazioni: “Eravamo a conoscenza del nostro potenziale - le parole di Bagnaia dopo la gara - Ieri abbiamo fatto il massimo con quelle condizioni, ben sapendo che avremmo poi modificato delle cose per la gara. Il warm up ci ha dato le informazioni giuste”. Gara perfetta per Bagnaia che ha deciso di tenersi fuori dalla bagarre prendendosi immediatamente la testa e lasciando agli altri la rissa per il podio. Tanti duelli dietro tra Binder e Martin, poi con la risalita di Acosta che quasi sembrava potesse andare sul podio prima di un crollo di prestazione negli ultimi giri, mentre Bagnaia faceva il ritmo in solitaria gestendo i tempi, un metronomo, le pressioni e le gomme, aspetto fondamentale per non perdere prestazione. La tattica ha funzionato. E allora l’ingegnere Dall’Igna si gode il suo pilota di punta, che è anche due volte campione del mondo. Un perfezionista Pecco, un pilota veloce e pulito che quando imposta il ritmo sa esattamente cosa fare per prendere un margine senza stressare le gomme. L’analisi del responsabile Ducati: “Il ritmo puoi ipotizzarlo prima, ma poi è la gara a dirti come vanno le cose - il suo commento a Sky - Pecco è stato bravissimo fin dalla partenza, poi ha rischiato al primo giro e ha fatto bene perché è così che si vincono le gare. E’ un grande campione e siamo contenti di averlo con noi ancora per un bel po’. Infatti, Pecco è fresco di rinnovo di contratto fino al 2026. Ora il calendario dice Portimao dal 22 al 24 marzo, poi si passa ad aprile con Americhe il 14 e Spagna il 28.

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