MotoGp, Tardozzi: “La Ducati riuscirà a gestire Bagnaia e Marquez”

Il team manager pronto a lavorare con la coppia di campioni. Marc scelto per la velocità di adattamento e risultati di inizio stagione, ma Pecco resta la priorità

di MANUEL MINGUZZI -
10 giugno 2024
Pecco Bagnaia

Pecco Bagnaia

Bologna, 10 giugno 2024 – Scelta fatta, senza rimpianti ma con il dispiacere di aver perso due piloti forti e veloci come Jorge Martin ed Enea Bastianini. Marc Marquez sarà compagno di Pecco Bagnaia dal prossimo anno: i classici due galli nel pollaio. Riuscirà Ducati a gestirli? Da Borgo Panigale il sì è convinto, anche se un minimo di preoccupazione c’è perché entrambi sono velocissimi e vogliono vincere. Faranno a sportellate o si rispetteranno ed eviteranno rischi inutili? Le prime gare della stagione hanno già messo in mostra un paio di duelli interessanti, ma da compagni di squadra il rischio di danneggiare il team esiste, ma per Ducati la possibilità di mettere sulla stessa moto i due piloti più forti era molto attraente. E con Marquez che ha rifiutato Pramac non c’erano altre soluzioni possibili.

Tardozzi: “Marquez non darà problemi”

Ducati è convinta di poter gestire la situazione ed è altresì convinta di un fatto: Marquez non creerà problemi. La scelta di affiancarlo a Bagnaia fa discutere, ma sicuramente Lenovo metterà in griglia la coppia più forte del motomondiale. Bagnaia ha sempre chiesto di mantenere l’attuale armonia dentro al box e Davide Tardozzi si dice fiducioso nonostante l’ingresso di un pezzo grosso come un otto volte campione mondiale. A CycleWorld il dirigente ha parlato così: “Siamo molto dispiaciuti di perdere sia Martin che Enea, avremmo voluto tenerli ma abbiamo dovuto fare una scelta – le parole di Tardozzi - Bagnaia spesso ripete che spera si mantenga una certa armonia dentro al box, vuole che non ci siano situazioni in grado di danneggiare il team e l’atmosfera. Non pensiamo che la presenza di Marquez possa creare problemi e siamo convinti di poter gestire due campioni così”. Si è deciso tutto al Mugello, un weekend bello ma atipico per le questioni di mercato che hanno tenuto banco dal giovedì alla domenica. Si era arrivati in Toscana con questo possibile scenario: Martin in rosso e Marquez in Pramac. Il pilota di Cervera ha invece sparigliato le carte in tavola il giorno dopo, negando l’opzione Pramac e candidandosi solo per la moto rossa. A quel punto la decisione di Borgo Panigale era chiara: chi perdere tra Marquez e Martin? Tardozzi ha illustrato i motivi della scelta che ha premiato Marquez: “Abbiamo deciso domenica dopo la gara e Marc è stato scelto per la sua capacità di adattarsi velocemente alla moto come già dimostrato in questa prima parte di stagione”. Ora, si tratta di gestire due grandi campioni nello stesso box. Tardozzi è ottimista, con un occhio di riguardo a Pecco che ha vinto gli ultimi due mondiali ed è stato decisivo nello sviluppo della moto. “Marc è il pilota con più titoli in griglia, ma non ci distoglie da Pecco, che è due volte campione del mondo e ha la nostra totale fiducia. Pecco ha sviluppato la moto in questi anni ed è la nostra priorità”, la chiosa di Tardozzi.

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