MotoGp, Lorenzo: “Tra poco arriveremo a 400 orari, serve limitare motori e aerodinamica”
L’ex campione del mondo favorevole alla Sprint Race ma attenzione alla tecnologia che galoppa: senza un freno le moto faranno paura
Bologna, 28 luglio 2023 - Moto veloci, tecnologicamente avanzatissime, aerodinamicamente all’avanguardia con ali che spuntano dalle carene sia davanti che dietro. I prototipi Moto gp sono diventati mostri ad alta potenza e alta prestazione, ma con tutti i rischi del caso. Il progresso tecnologico avanza e qualcuno, nella fattispecie Honda, lo aveva accusato come responsabile del calo dei sorpassi e dello spettacolo, col rischio di far diventare la Moto gp simile alla Formula 1 noiosa di una volta. Non a caso è stata introdotta la Sprint Race per generare interesse anche nelle giornate di venerdì e sabato e non delegare alla sola domenica le emozioni più palpitanti. Ma come ogni cosa ci sono i pro e i contro come ha sostenuto recentemente Jorge Lorenzo.
Lorenzo: “Toglierei l’aerodinamica, e occhio alle velocità”
Ormai l’ex campione del mondo spagnolo si è dedicato alle auto come Valentino Rossi. E’ protagonista con la Porsche dove disputa le gare in Italia ma nell’ultimo appuntamento si è visto anche nella Porsche Super Cup che segue il calendario di Formula 1. L’unica occasione per rivederlo in moto è il VMoto Pro Day di Misano ed è lì che Jorge ha incontrato la stampa. Lorenzo ha spiegato la sua preoccupazione basata sulle velocità troppo alte, nuovo record 366 km/h, con il rischio di avvicinare sempre di più i 400 orari: “Stiamo arrivando a un punto in cui queste moto metteranno paura - le parole di Lorenzo a motorsport.com - Se non si metteranno freni all’evoluzione le velocità raggiungeranno i 400 km/h: serve limitare la potenza della moto”. E anche l’aerodinamica incide, permette ingressi in curva più veloci, percorrenza più rapida, uscita dalle curve con grande grip e precisione e forse tutto a discapito dei sorpassi. Lorenzo qui è ancora più drastico: “La limiterei o forse la eliminerei del tutto”, il suo commento. Poi le Sprint Race, istituite per lo spettacolo ma sicuramente rischiose per l’incolumità dei piloti. Il pensiero di Jorge: “Mi piace come format, ma sono contento di non essere lì con loro - la sua ammissione - E’ divertente guardarle, ma ogni volta temo che possa succedere qualcosa a qualcuno”. A rischio la salute dei piloti che continuano a cadere come mosche. Lorenzo ha parlato anche di questo: “Il format mi piace, ma parlo da spettatore. Capisco i piloti che prendono il doppio dei rischi e le moto vanno veloci. Mi preoccupa la loro salute ma da spettatore mi piace”. Dopo la lunga pausa di luglio il circus torna in pista a inizio agosto a Silverstone dal 4 al 6 agosto, con la Honda che priva di Alex Rins ha deciso di sostituirlo nel Team LCR di Lucio Cecchinello con Iker Lecuona. Davanti, invece, sarà battaglia tra Bagnaia, Bezzecchi e Martin, ma c’è curiosità per capire eventuali progressi di Marquez con la Honda e di Quartararo con Yamaha.
Leggi anche - Bezzecchi: "Mi piacerebbe guidare una moto ufficiale, ma non penso a Yamaha"
Continua a leggere tutte le notizie di sport su