Motogp, Marini: “Marquez in Ducati? Non credo lascerà Honda”
Il fratello di Vale si è detto contento dell’eventuale approdo in Ducati di Marc, ma secondo lui non avverrà: la Honda sta migliorando
Bologna, 14 settembre 2023 - Marc Marquez sembra giocare un po’ sul suo futuro, con l’ipotesi Ducati Gresini che resta in piedi dopo i test di Misano che non hanno soddisfatto del tutto l’otto volte campione del mondo. ‘La moto è cambiata ma i problemi restano gli stessi’, le parole di Marquez che lasciavano presagire ad una uscita di scena, ma alla fine del lunedì di test lo spagnolo ha in parte cambiato versione ‘Al momento l'impegno è questo: cercare di avere successo con la Honda. Che sia tra un anno, due o tre”, quasi a confermare la sua permanenza. E’ un gioco mediatico utile a smuovere le acque in un senso o nell’altro. Nel lunedì’ di test a Misano c’era anche Luca Marini, 88 giri e miglior tempo, che si è detto contento dell’eventuale approdo di Marc in Ducati, ma probabilmente non avverrà.
Marini: “Non credo cambierà. Poi la Honda sta migliorando”
Non sarebbe un problema per Luca Marini avere un compagno nuovo di marca, seppur ingombrante come Marc Marquez. Sarebbe uno sprone a migliorare, magari anche sfruttando la comparazione dati con un otto volte campione del mondo. Insomma, ben venga: “Magari venisse - la risposta di Marini all’ipotesi Marquez in Gresini - Avere piloti forti con la stessa moto è sempre una opportunità. Si possono guardare i dati puoi misurarti con le stesse condizioni e lui resta molto forte”. Ma Marquez può davvero approdare in Ducati o per il momento sono solo rumors di mercato, anche aizzati dalle sue dichiarazioni? “Non lascerei 12 milioni l’anno - la battuta di Marini, come si legge su motorsport.com - La Honda mi sembra migliorata, ogni volta che l’ho beccato in pista mi ha dato l’impressione di andare forte. La moto non è quella dell’inizio e mi sorprenderei se lasciasse proprio ora”. Lo sviluppo è proseguito, ma secondo Marini si sta arrivando al top, al picco più alto a cui seguirà una fase di stallo e in cui la differenza la faranno i dettagli. Partenza compresa: “Siamo tutti ad un livello altissimo, credo sia arrivato un punto di stallo e sono i dettagli a fare la differenza. Penso alla qualifica e alla partenza, se uno finisce i primi tre giri davanti ha una gara più facile”. Eppure la Honda ha grossi problemi, con Mir nelle retrovie, Rins infortunato e Bradl che fatica a salire di livello. Insomma, tutte le moto sono lontane e il solo Marquez pare in grado di difendersi: “Infatti la Honda con Marquez va forte, mentre Mir è in una situazione psicologica un po’ difficile. La moto la vedo comunque migliorata”. E allora, in attesa delle decisioni di Marquez, ora tournée asiatica con India, Giappone e Indonesia, poi trasferta in Australia e poi di nuovo all’est con Thailandia e Malesia. Martin ha riaperto in parte i giochi mondiali con Bagnaia, ma Pecco si è difeso alla grande nonostante le difficoltà fisiche. Sarà lotta. Leggi anche - Moto gp, Marquez e Quartararo non contenti del test a Misano: futuro in bilico
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