Motogp, Tardozzi: “Marquez-Rossi è il passato, vogliamo armonia nel box”

Il direttore sportivo di Ducati ha parlato della gestione di Bagnaia, che è nato nell’Academy di Rossi, e Marquez: tutto risale a dieci anni fa con il duello per il titolo con Lorenzo

di MANUEL MINGUZZI -
14 giugno 2024
Marc Marquez

Marc Marquez

Bologna, 14 giugno 2024 – Il 2015 è stato l’ultimo anno in cui Valentino Rossi ha sfiorato il titolo mondiale. E sarebbe stato il decimo. Alla fine lo ha vinto Jorge Lorenzo, che tagliò il traguardo dell’ultimo gran premio a Valencia ‘scortato’ da Marc Marquez alle sue spalle. Valentino, partito del fondo della griglia dopo i fatti di Sepang, duello e caduta dello spagnolo dopo una sorta sfida incrociata, non potè fare altro che constatare l’alleanza spagnola. Da lì in avanti i rapporti tra Rossi e Marquez sono sempre stati tesi. Vale ha più volte accusato il rivale di avergli fatto perdere appositamente il mondiale. Fu una annata difficile, piena di duelli. In Argentina, quando Rossi rimontò Marquez fino a sorpassarlo, poi il pilota Honda cadde in un contatto con la gomma posteriore di Vale, lesto a fare la sua traiettoria. Poi Assen, dove Marquez si infilò all’interno dell’ultima curva facendo tagliare a Rossi la chicane. Vinse il Dottore, ma Marc si lamentò del taglio. Una volta l’uno era l’idolo dell’altro, da lì rapporti tesissimi. Marquez è ancora nel circus e dal prossimo anno sarà compagno di Bagnaia, nato e cresciuto nell’Academy e con l’idolo Rossi da emulare. Potrà convivere con l’acerrimo nemico di del Dottore? Non sarà facile per Ducati gestire due galli nel pollaio, forse non tanto per gli episodi di dieci anni fa, Bagnaia e Marquez non si odiano, quanto per la voglia di entrambi di vincere. Ma alla fine nello sport vince soltanto uno. Il direttore sportivo Davide Tardozzzi ha provato a gettare acqua sul fuoco a CycleWorld: “Quei fatti tra Rossi e Marquez risalgono a quasi dieci anni fa, dobbiamo guardare avanti e non al passato – le sue parole – Noi abbiamo analizzato le prestazioni del pilota, la capacità di Marc di sviluppare la moto insieme a Pecco e la possibilità di vincere titoli. I nostri fan seguono Bagnaia ma anche la Ducati, il marchio”. Lo scopo è far regnare l’armonia nel box, anche se Bagnaia arriva dall’Academy di quel Rossi che tanto ha lottato contro Marquez additandolo poi come sabatatore del suo decimo titolo: “Pecco è pilota Academy di Rossi, ma è un campione, è solido e la nostra priorità è mantenere l’armonia nel box. Il mio compito è quello”. Non sarà facile, perché in Ducati Marquez ha ritrovato fame e competitività, è tornato aggressivo e si sente in grado di vincere con lo stesso mezzo di Pecco. Quella moto l’ha pretesa e l’ha ottenuta a discapito di Jorge Martin che ha dovuto salutare passando in Aprilia. Non è un mistero che Marc voglia il titolo 2025 e già quest’anno, con moto vecchia, è in piena lotta. Gli serviva Gresini per capire che può ancora giocarsela. Prossimi duelli ad Assen dal 28 al 30 giugno nell’università del motociclismo. Leggi anche - Domenicali: "Siamo la nazionale rossa"  

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