MotoGp, Marquez ormai stanco di Honda: “Tra cinque gare è finita”

Salgono a 23 le cadute in stagione di Marc, tre solo in Indonesia: non vede l’ora di salire su una Ducati

15 ottobre 2023
Marc Marquez

Marc Marquez

Mandalika, 15 ottobre 2023 – Non vede l’ora di salire su una Ducati Marc Marquez. L’otto volte campione del mondo, dopo qualche weekend prudente, aveva ritrovato un certo feeling con l’arrivo della tournèe asiatica, ma il gran premio dell’Indonesia ha rimesso in luce tutti i problemi di Honda. Poco feeling, poca velocità e cadute senza sapere un perché. Vale per lui e vale per il compagno Joan Mir. Marc Marquez a Mandalika ha toccato quota ventitré cadute stagionali, di queste tre sul circuito indonesiano. Marquez non è infatti arrivato al traguardo né in Sprint Race né nella gara della domenica. Di fatto, è un lungo calvario fino ad approdare sulla Ducati Gresini che guiderà il prossimo anno.

Marquez: “Ne mancano solo cinque”

Tre cadute nel weekend, ventitré in stagione con una Honda che non vuole saperne di andare forte e stare in piedi. Deluso e in parte demoralizzato Marc Marquez a fine gran premio d’Indonesia: di fatto è countdown verso la fine della stagione e verso l’addio a Honda. Non vede l’ora di salire su una Ducati e iniziare a ritrovare il gusto del guidare: “Una in più, 23 quest’anno… Beh, dai, tra cinque gare è finita - le parole dell’otto volte campione del mondo riportate da motorsport.com - Chiedo scusa al team, di solito andiamo in crescendo e invece qui in Indonesia siamo andati in calando. Però la telemetria dice che ho fatto la stessa cosa del giro precedente e sono caduto. Disputerò le prossime cinque gare nel miglior modo possibile”. E forse il miglior modo è rallentare, cioè andare piano e portare la moto al traguardo senza pensare al risultato. Non gli piace, ma a Silverstone e Barcellona ha fatto così portando a casa qualche punto e dati utili agli ingegneri: “Bisogna fare un passo indietro - ancora Marc - Dall’India in avanti mi sembrava che fossimo tornati ad un certo livello e quando ti vedi con i primi perdi un po’ i riferimenti. Quindi bisogna tornare alla mentalità che avevamo prima, significa fare un passo indietro e finire le gare”. Il problema di Honda è che non dà preavvisi prima di una caduta e spesso non c’è una evidente spiegazione sul perché sia successo. L’analisi di Marc è spietata: “E’ stata una di quelle cadute che non vedi arrivare, sono scivolato senza che la moto mi avvertisse. Così è peggio perché almeno ieri ho capito il perché ma oggi no”. Sarà dunque un finale di stagione duro per Marquez, tra l’altro con qualche circuito che poco si addice a Honda. Marc cercherà di trovare il modo di salvare il campionato e non chiudere in malo modo con Honda, ovvero con risultati modesti, ma le prospettive non sono alettanti: “Avremo due circuiti in cui soffriremo e altri due in cui potremo andare meglio. Cercheremo di salvare la situazione in qualche modo”. Ducati Gresini lo aspetta. E lui non vede l’ora.

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