MotoGp, Marc Marquez ci crede: “Titolo mondiale? Fino a che la matematica…”

Due vittorie consecutive rilanciano lo spagnolo: ad Aragon ha guadagnato 25 punti su Bagnaia, a Misano 24 su Martin: ora è in lizza

di MANUEL MINGUZZI -
9 settembre 2024
Marc Marquez

Marc Marquez

Misano Adriatico, 9 settembre 2024 – Ad Aragon aveva chiuso un digiuno di 1.043 giorni, a Misano ne sono bastati solo sette per la doppietta. 50 punti incassati tra Spagna e Italia per Marc Marquez che dunque si rilancia anche nella lotta al titolo mondiale e promette di dare battaglia a Jorge Martin e Pecco Bagnaia. Weekend difficile per tutti quello al Simoncelli, soprattutto con quelle gocce di pioggia arrivate in gara la domenica che hanno portato Martin a sbagliare strategia e Bagnaia a rallentare, consentendo a Marquez di prendersi la vetta per non mollarla più. Soddisfatti ovviamente Marc e Pecco, che hanno approfittato dell’errore di Jorge, solo quindicesimo. Il campione del mondo è tornato in scia, ora è a meno 7, mentre lo spagnolo è distante 53 punti e significa essere di nuovo in gioco. Lo stesso Marquez non si nasconde.

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Marquez: “Non è una ossessione, ma siamo più vicini”

Marquez sembrava non avere il passo sia al venerdì che al sabato per tenere Martin e Bagnaia, in più l’errore in Q2, e relativa nona casella in griglia, non concedevano particolari possibilità di lotta alla vittoria. Infatti, la gara stava esattamente andando così, con Bagnaia e Martin in fuga e Marquez impelagato dietro a cercare di rimontare. Sono bastate poche gocce di pioggia, pur non bagnando eccessivamente la pista, per cambiare le cose. In un baleno Marquez si è ritrovato primo, superando tutti quelli che aveva davanti, Martin compreso che ha scelto, erroneamente, di cambiare gomme andando ai box. Ora è tutto aperto e fino a che la matematica non lo condannerà, lui ci proverà: “Una settimana fa eravamo lontani, ora siamo più vicini – le parole di Marquez – Dobbiamo continuare con la stessa mentalità e per competere per il titolo non possiamo commettere errori in prova. Ci serve una qualifica tra prima e seconda fila perché non si può sperare nella pioggia a ogni weekend”. Quelle due gocce sono state determinanti, altrimenti Marc avrebbe chiuso con ogni probabilità fuori dal podio: “Sarei arrivato o quarto o quinto”, la sua ammissione. Invece ha vinto e ora si ritrova a meno 53 dalla vetta, non poi così tanto: “Non è una ossessione, siamo più vicini ma quelli davanti vanno forte e hanno comunque 50 punti di vantaggio, significa che non possiamo sbagliare nulla. Spingeremo fino a quando la matematica sarà dalla nostra”. Una piccola speranza dunque c’è, ma Marquez vuole rimanere realista perché recuperare questo divario a due piloti veloci come Martin e Bagnaia non sarà affatto facile: “Sono anche realista, davanti ci sono ben due piloti, che tra l’altro sono sempre nelle prime posizioni. Se dovessero sbagliare rimarrebbero davanti. Noi invece accumulerebbero un distacco abissale”. Ora una settimana di pausa, poi dal 20 al 22 settembre Misano Adriatico bis. Bagnaia vorrà una rivincita…

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