MotoGp, Martin: “Felice della nuova Aprilia, il potenziale è buono”
Il campione del mondo è convinto del progetto della casa di Noale: “Il team sta lavorando molto bene”
Roma, 17 dicembre 2024 – Un bel banco di prova per Jorge Martin e l’Aprilia. Il pilota spagnolo dovrà provare a difendere il titolo conquistato con Ducati cambiando moto, passando sulla RS-GP di Noale, con cui ha avuto un primo contatto nei test di fine stagione a Barcellona. Gli avversari sono forti e agguerriti, soprattutto in rosso con la coppia dei sogni Bagnaia-Marquez. Servirà una mezza impresa, ma l’ottimismo regna in casa Martin, sceso sorridente a Barcellona dopo aver guidato l’Aprilia 2025. Le prime sensazioni sono buone, ma scalfire la superiorità della Desmosedici richiede un grande lavoro invernale. La strada imboccata da Noale appare giusta, o almeno Jorge vede un ottimo potenziale e un progressivo salto in avanti nel progetto italiano.
Martin: “Aprilia si sta impegnando”
Per ora Martin ha provato un prototipo non del tutto definitivo della RS-GP e nei test di febbraio è prevista una nuova e ricca evoluzione per il via alla stagione a Buriram dal 28 febbraio al 2 marzo. L’impegno di Aprilia c’è tutto e Martin ne riconosce gli sforzi e già da Barcellona è uscito soddisfatto: “L’espressione sul mio volto è stata vista da tutti, ero felice e non credo che potrei esserlo più di quanto lo sia in Aprilia”, le parole di Martin a Motorsport.com. C’è ottimismo, dunque, il pacchetto ha potenziale e il lavoro aziendale di questi mesi dovrebbe dare buoni frutti a febbraio nei test di Sepang: “Penso che il salto fatto dalla moto sia il più grande degli ultimi anni e il potenziale è alto – ancora Jorge. Ci sono grandi aspettative su Martin in Aprilia, perché il primo step per salire di livello è stato fatto, oggi, con la crisi di KTM, è praticamente seconda forza del campionato, ma l’ultimo è quello più difficile: cioè lottare per il mondiale. Non a caso Aprilia è stata l’unica a sottrarre un gp a Ducati nel 2024. Sentite Martin: “Vedo un grande impegno di Aprilia, mi vogliono bene e stanno lavorando duramente, ovviamente c’è la responsabilità di avere il campione in carica – l’analisi di Jorge – Tutti vorremmo vincere e per farlo serve una adeguata strategia nel progetto”. Da verificare, però, il calo avuto dalla moto di Noale nella seconda parte di stagione. L’inizio è stato scintillante, poi qualcosa è andato storto con prestazioni ben più lontane dal vertice. Martin, da fuori, non ha una spiegazione dell’accaduto: “Era partita molto bene e da Aragon in avanti è calata, difficile capire cosa sia successo da Austin, dove Vinales ha vinto, a Jerez, dove il ritardo è stato di 11 secondi”. Sarà dunque il lavoro invernale quello decisivo per arrivare a Sepang, a febbraio, con una moto competitiva e pronta per il via della stagione. Lì si capiranno meglio i valori, sia di Aprilia rispetto a Ducati sia di Marquez rispetto a Bagnaia con la stessa GP25 ufficiale. Non manca poi così tanto.
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