MotoGp, Pirro sulla Ducati 2025: “Aerodinamica più corsaiola, favorirà gli staccatori”

Il collaudatore Ducati ha provato la Gp 25 a Jerez e Misano: piacerà a Pecco e Marc che sono grandi staccatori. L’otto volte iridato a Barcellona proverà anche la 2024

di MANUEL MINGUZZI -
12 novembre 2024
Pecco Bagnaia con la Gp 24

Pecco Bagnaia con la Gp 24

Bologna, 12 novembre 2024 – Al Montmelo ci sarà Michele Pirro in veste di pilota VR 46 Pertamina al posto di Fabio Di Giannantonio. Toccherà a lui tornare in gara nella top class e non ad Andrea Iannone, che era invece presente a Sepang, una scelta dettata dal fatto che da martedì ci saranno anche i test di fine stagione con le novità 2025 e c’è grande curiosità nel paddock per vedere Marc Marquez su una Ducati ufficiale. Ma Pirro, che è tester di Borgo Panigale, porta sulle spalle il peso della responsabilità di sviluppare la Gp 25, che ha già provato a Misano e Jerez, e che da martedì sarà anche a disposizione di Marquez e Bagnaia. La nuova Ducati promette bene e sembra premiare gli staccatori, come appunto sono i due futuri compagni di squadra.  

Pirro: “Piccoli cambiamenti, ma aerodinamica corsaiola”

La Ducati già oggi va veloce, velocissima, e farla andare ancora meglio è complicato. Il compito è di Michele Pirro, il collaudatore, il pilota a cui sono affidati piccoli ma costanti miglioramenti per tenere la Desmosedici ai vertici. Ormai non si può più togliere un secondo o cinque decimi, ma si può continuare a progredire costantemente e affinare qualche dettaglio. Pirro, con i tecnici, ci è riuscito con la Gp 24, che è stata competitiva su tutti i circuiti a differenza della 2023 che ogni tanto concedeva qualcosa, ora si tratta di rendere la 2025 invincibile a tutti i livelli e adatta alla coppia Bagnaia-Marquez: “La differenza è essere competitivi su tutti e 20 i circuiti, la Gp 24 ha dimostrato di poterlo fare e non era successo con le due versioni precedenti – le parole di Pirro a Gpone – Non è scontato trovare quel mezzo decimo per migliorare una moto che va già forte, ma ci stiamo lavorando e non vedo l’ora che sia Pecco che Marc la possano provare”. Ci sarà anche una aerodinamica nuova, definita da Pirro ‘più corsaiola’ e che dovrebbe piacere ai due piloti ufficiali: “Abbiamo sistemato alcune cose per Pecco e la moto dovrebbe andare verso le caratteristiche adatte agli staccatori, quindi anche Marquez dovrebbe trovarsi bene”, il commento del collaudatore. Tra l’altro, Marc a Barcellona dovrebbe provare entrambe le versioni, sia la moto 2024 che quella 2025: “Avrà anche una Gp 24 e le proverà tutte e due. Spero possa scendere dalla moto e dire ‘ok, va tutto meglio’. Ovviamente non c’è mezzo secondo tra le due moto e non ci sono grandi rivoluzioni”. Infatti, Ducati sa che perfezionare in larga parte un progetto vincente è difficile, per cui si procede per piccoli miglioramenti: “Nessuna rivoluzione, stiamo cercando di fare un passo avanti con piccole evoluzioni. Il tutto lo dovremo confermare su altre piste perché per ora abbiamo lavorato solo a Misano e Jerez”, la chiosa di Pirro. Ora ultimo gp stagionale a Barcellona con il titolo in palio tra Bagnaia e Martin, distanti 24 punti. Appuntamento il sabato alle 15 per la Sprint Race e domenica alle 14 con la gara lunga. Leggi anche - Gp Solidarietà a Barcellona: circuito e orari tv

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