MotoGp, Dall’Igna: “Spero che Pramac resti con la Ducati”
Il responsabile della casa di Borgo Panigale si augura la conferma del team, ma Yamaha corteggia Campinoti. E sull’uscita di Martin e Bastianini: “I rivali si sono rinforzati”
Bologna, 17 giugno 2024 – Ancora ferma la MotoGp che ripartirà da Assen a fine giugno, complice lo spostamento a settembre del gran premio del Kazakistan al posto del gp di India, cancellato dal calendario. Nel frattempo si è mosso il mercato, con un effetto domino sui piloti che ora sembra concluso, mentre sui team ci sono ancora movimenti importanti. La promozione di Marc Marquez in rosso ha portato all’uscita di scena di Jorge Martin, verso Aprilia, e di Enea Bastianini, verso KTM, ma non è finita perché Ducati rischia di perdere anche un team satellite. Si parla di Prima Pramac, corteggiato da Yamaha alla ricerca di altre due moto sulla griglia.
Dall’Igna: “Non dipende da noi, spero rimangano”
In una intervista a Sky Sport l’ingegner Gigi Dall’Igna ha espresso la posizione di Ducati sia sul mercato piloti sia sul possibile passaggio di Pramac in Yamaha, ovviamente c’è piena consapevolezza del fatto che i rivali si sono rinforzati e che c’è il rischio concreto di perdere un team in griglia. I giapponesi vogliono tornare a quattro moto e dopo il no di VR 46, che resta Ducati, hanno dirottato le loro attenzioni su Prima Pramac. C’è un contratto tra Ducati e il team di Campinoti, ma può essere sciolto e la decisione non è totalmente nelle mani di Borgo Panigale: “Non ci sono novità da questo punto di vista, ma ormai sta arrivando il tempo delle decisioni – le parole di Dall’Igna – La soluzione non è nelle nostre mani e dobbiamo aspettare. Il rapporto di amicizia e storicità è sotto gli occhi di tutti e insieme sono state fatte tante cose belle. Spero che Campinoti resti con noi”. Poi ci sono i due talenti usciti da Ducati dopo la decisione di promuovere Marc Marquez, ovvero Jorge Martin ed Enea Bastianini. Perdita dolorosa per Borgo Panigale, ma alla fine si è scelto di comporre la miglior coppia possibile e forse con i due più forti piloti al mondo. Pecco è due volte campione del MotoGp, e vanta anche un titolo Moto 2, Marc Marquez vuole invece raggiungere i nove titoli iridati di Valentino Rossi. Dall’Igna è consapevole del rafforzamento ottenuto dai marchi rivali: “Non sarà facile in futuro, gli avversari si sono rinforzati ma lo sapevamo già”, il laconico commento dell’ingegnere. Ma c’è il rischio che i piloti in uscita da Ducati possano portare altrove i segreti della Desmosedici? Per Dall’Igna la risposta è no. “Sono i tecnici a portare informazioni, i piloti fanno dei commenti e dei confronti con le moto che guidavano prima ma difficilmente possono portare dei segreti con sé”. Per ridare voce alla pista bisognerà aspettare il gran premio d’Olanda ad Assen dal 28 al 30 giugno.
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