MotoGp, ecco i regolamenti 2027: via l’abbassatore e riduzione aerodinamica

Resi noti i regolamenti 2027, si passa da 1000cc a 850, ma via abbassatore e meno ingombro di alette aerodinamiche

di MANUEL MINGUZZI -
6 maggio 2024
Una immagine del Gp di Austin

Una immagine del Gp di Austin

Bologna, 6 maggio 2024 - Una Moto gp più snella, meno influenzata dalla tecnologia per tornare indietro nel tempo e garantire più sorpassi e spettacolo. Motori meno potenti, meno aerodinamica, meno soluzioni che possano garantire velocità in curva e in uscita di curva. In sintesi, consentire a chi sta dietro di poter sorpassare con maggior facilità, ridando al pilota una percentuale maggiore di incidenza sul risultato finale. Sono ufficiali regolamenti che entreranno in vigore a partire dal 2027 e sarà una mezza rivoluzione.  

Via l’abbassatore e meno aerodinamica

Diverse le novità, ma due sono maggiormente impattanti di altre. Si parte dal motore, che passa da 1000cc a 850. L’intento è abbassare la velocità massima e rendere il motomondiale più sicuro: si torna all'antico. Variazione anche del diametro dei cilindri che passerà da 81 mm a 75 e del numero di motori a disposizione durante l’anno (da 7 a 6). Altra novità importante sull’aerodinamica. Le moto avranno un ingombro minore e saranno più strette di 50 mm e il cupolino sarà arretrato. Lo scopo è ridurre gli effetti dell’aerodinamica in rettilineo e in staccata. Per quanto riguarda il codone, per ridurre i costi, si potrà fare un solo aggiornamento a stagione. Non solo aerodinamica, perché un altro punto importante è l’uscita di curva dove gli abbassatori aumentano il grip e la trazione togliendo ogni possibilità a chi sta dietro di poter sfruttare l’accelerazione per restare vicino all’avversario. Dal 2027, dunque, saranno vietati tutti i tipi di abbassatore e la decisione va anche nella direzione della sicurezza, soprattutto in partenza dove i rischi sono maggiori. Tornando sui motori, invece, modifiche anche al carburante nel segno della sostenibilità ambientale. Il carburante dovrà essere sostenibile al 100% e verrà aumentata fino al 40% la parte bio che è già oggi presente. Il serbatoio, inoltre, verrà ridotto da 22 a 20 litri. Attenzione anche ai dati Gps di tutti i piloti che saranno a disposizione di tutti i team al termine di ogni sessione, dando alle squadre meno performanti la possibilità di migliorare e a quelle che hanno meno moto in griglia un vantaggio in più. Infine, modifiche anche sulle concessioni, ora sfruttate dai marchi giapponesi per colmare il gap con quelli europei. Dal 2027 tutte le case partiranno in fascia b e saranno rivalutate a stagione in corso con la possibilità di scendere o salire di categoria. Si partirà tutti dalla stessa situazione e poi sulla base dei risultati verranno modificate le griglie di appartenenza. Insomma, via al nuovo corso, con anche la speranza che possa portare all’ingresso di nuovi marchi, BMW, ma ridare maggior spettacolo e sorpassi alle gare, che a volte presentano lo stesso spartito della Formula 1 con un trenino infinito senza possibilità di superare chi sta davanti. Il motomondiale vuole tornare a essere motomondiale.

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